Giornata Mondiale contro la povertà e Notte dei senza dimora

Giornata Mondiale contro la povertà e Notte dei senza dimora.

Comune e Associazioni insieme in una tre giorni per riflettere e sensibilizzare l'opinione pubblica con un programma di iniziative a partire dal 17 ottobre.

“L’Italia è un paese naturalmente povero, di modo che anche ben governato sarebbe sempre povero”. Così Francesco Saverio Nitti descriveva la situazione del nostro Paese nel 1904 a due giornalisti inglesi.

Un giudizio impietoso ma non lontano da quanto avvenuto nel corso dei decenni successivi. La povertà o la miseria economica, come si usava definirla negli anni cinquanta, è sempre stata presente nel nostro tessuto sociale. Con incidenze differenti ma incessantemente rilevanti >

“L'amministrazione comunale – ha detto oggi a palazzo Nodari l'assessore al Welfare Mirella Zambello -, con le associazioni che da anni si occupano di povertà, abbiamo voluto collaborare per una tre giorni di iniziative allo scopo di rendere evidente la situazione anche alla cittadinanza. Un modo inoltre, per valutare quanto si sta facendo e capire i punti di criticità da migliorare. L'obiettivo è potenziare la rete anche con servizi nuovi dove c'è bisogno”.


Guardando i dati la leggera riduzione della povertà assoluta osservata in Italia nel 2019 non si è riscontrata nel Nord-Est, dove la sua rilevanza è invece stabile, con un’incidenza tra le famiglie pari al 6,6% (era il 6,5% nel 2018). Stabile anche l’incidenza della povertà relativa, pari al 6,9% delle famiglie residenti nelle regioni del Nord-Est.

Utilizzando questi indici si possono stimare oltre 1.500 famiglie in condizioni di povertà assoluta nella Città di Rovigo, che diventano 6.700 nell’intera provincia, ovvero persone che non dispongono di risorse economiche sufficiente all’acquisto di generi di prima necessità.

 

Utilizzando gli stessi indici territoriali si può calcolare anche l’incidenza della povertà relativa, quella basata su una capacità di spesa inferiore del 50% della media nazionale: in questo caso le famiglie in condizioni di povertà relativa, che comprendono il campione precedente, sono stimate in quasi 1.700 a Rovigo città e oltre 7mila nella Provincia.

 

Dopo la povertà assoluta c’è quella che si può definire come la miseria assoluta, quella che costringe le persone ad accedere al welfare di sopravvivenza, fatto di mense popolari e dormitori.

All’unica mensa cittadina, offerta dai Frati Cappuccini, si rivolgono tra le 20 e le 30 persone al giorno. Quelle che accedono, per periodi più o meno brevi, ai due asili notturni cittadini sono circa 120, un dato consolidato negli ultimi anni. Un altro centinaio sono le persone che non transitano negli asili notturni e hanno accesso a servizi di natura residenziale.

 

A queste persone si sommano quelle che, per ragioni diverse, non accedono ai dormitori o alle strutture residenziale, ma sono a loro volta prive di un alloggio o fanno riferimento a dimore improprie. Sono le persone che utilizzano gli spazi della stazione ferroviaria di Rovigo ma soprattutto persone e piccoli nuclei che trovano riparo in case abbandonate situate nel centro storico o in periferia.

Anche in questo caso, si può osservare come non vi sia un particolare allarme sociale. La povertà, in altre parole, è vista come un incidente, ovvero un evento imprevedibile che accade solitamente agli altri.

“Oggi è una giornata bella e importante – ha detto la presidente della seconda Commissione consiliare Benedetta Bagatin -, che ci ha permesso di far conoscere servizi che spesso non si vedono. E' fondamentale conoscerli per cercare di migliorare le condizioni di chi è in gravi condizioni di marginalità. Conoscere per includere questo è l'obiettivo”.

 

Le iniziative sono state illustrate dai referenti delle varie associazioni coinvolte: Carlo Zagato per Porto Alegre, Donata Tamburin per Arcisolidarietà, Don Silvio Mandruzzato e Mauro Rossin per Caritas e Don Silvio Baccaro per la parrocchia di Borsea e Casa di Abraham.

 

Programma

  • Venerdì 16 ottobre

dalle ore 17.30 ritrovo presso Caritas diocesana, via Sichirollo 58 Rovigo

NATURALMENTE POVERI? STORIE ED EVOLUZIONE DELLA MARGINALITÀ

SOCIALE TERRITORIALE – a cura della Cooperativa Porto Alegre

Apertura delle strutture di asilo notturno cittadine ai membri della

Commissione Pari Opportunità e della 2^Commissione del Comune di Rovigo

  • Sabato 17 ottobre

Dalle ore 16.30 in Vicolo Crocco, 4 Rovigo sede dell'asilo notturno Arcobaleno

L'EMARGINAZIONE NELLE CANZONI DI FABRIZIO DE ANDRE'.

Racconti e commenti musicali de "La Cattiva Strada"

a cura di Arcisolidarietà.

Durante tutta la giornata, dalle ore 9.00 alle ore 21.00, l'asilo notturno Arcobaleno

sarà aperto a quanti vorranno conoscere i volontari e le attività dell'associazione

*in caso di maltempo il concerto si terrà presso la sede di ARCI ,Viale Trieste 29 Rovigo.

Per info e prenotazioni: 328 1459263 - info@arcisolidarietarovigo.it

  • Domenica 18 ottobre

Ore 18.30 presso il Convento dei Frati Cappuccini, via dei Cappuccini 17, Rovigo

PROSSIMITA' E ACCOMPAGNAMENTO. LE DIVERSE SFUMATURE

DELLO STARSI ACCANTO - a cura di Caritas diocesana di Adria-Rovigo

Momento di ritrovo e condivisione rivolto a volontari ed operatori impegnati presso il servizio

di mensa del Convento dei Frati Cappuccini

 

ANCHE TU PUOI CONTRIBUIRE!

Nel mese di Ottobre puoi donare guanti, berretti e scarpe maschili da ginnastica (nuove o seminuove).

 

Per info sulla raccolta:

Parrocchia di San Zenone Vescovo - Borsea: 347 763 9981

a cura della Cooperativa Porto Alegre

Per info: Centro d'Ascolto del

Comune: tel 370 1301070

mail: centroascolto.ro@libero.it