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I Ragazzi con la maschera e i Bidoni blu. Psycodrummers - le percussioni internazionali

Sono diventati Artisti internazionali dal cuore pulsante rodigino.

Suonano bidoni blu dall'impatto coinvolgente ed emotivo liberando energia e armonia d'insieme.

Se non siete riusciti ad ascoltarli nei vari tour, vi invitiamo sabato 15 settembre alle 18,30 a Rovigo in occasione del Rovigoto l'evento enogastronomico itinerante dove si esibiranno in apertura e chiusura della manifestazione.

Bello essere "psyco" come loro!

Andiamo a conoscerli più da vicino.

 

Qualche domanda

aiuta a comprenderne l'arte e il background

che tanto sta spopolando

nei Festival più importanti!


• Come e quando nasce il progetto Psycodrummers?

Il progetto nasce circa 5 anni fa, quando per caso Luca Marcello, ideatore del progetto, trova per caso dei bidoni abbandonati per strada. Da lì la voglia di provare a suonarli come vere percussioni coinvolgendo negli anni più persone, ed eccoci qua.

 

• Chi ha ideato il gruppo?

Gli ideatori del gruppo sono Luca Marcello e Alberto Polato, i padri fondatori di questa follia.

 

• Perchè Psyco?

Psyco è la nostra indole, è il come ci siamo trovati, è l’idea di un progetto provocatorio e folle allo stesso tempo che ci sta cambiando la vita, è la sfida ad affrontare tutto quello che stiamo facendo con soli materiali di recupero plastici e metallici, è creare una band di 12 elementi e farla diventare una big family, è far ridere la gente in strada e tenerla incantata per un’ora, è spendere 200 euro di birra al pub, è che tutti mangiamo l’apollo in Autogrill possibilmente con patatine fritte e maionese, è quello che si genera quando siamo insieme come band e fuori dalla scena. Psyco è un credo, è uno stile di vita, e ci siamo trovati per questo. Non siamo matti ma siamo gli Psyco per tutti. Il nostro hashtag è #thinkpsyco e ci crediamo veramente. 

 

 La maschera che ruolo gioca?

La maschera è nata per annullare i volti così da far concentrare il pubblico nelle mani.

Non potendo riconoscere i volti l’attenzione cade sui bidoni ed è quello che vogliamo. Poi in tour con Giorgia e in tv ad Xfactor abbiamo fatto tutto con la maschera e quindi siamo diventati “quelli con la maschera e i bidoni blu”. Ormai è un elemento che ci caratterizza.

• I bidoni: idea geniale. Sono solo bidoni o c'è altro?

Una casualità che si è rivelata vincente nel tempo.

Oltre ai bidoni suoniamo dei bidoncini di latta, anche quelli di recupero.

Quest’inverno oltre al nuovo repertorio ci concentreremo all’ideazione di nuovi strumenti.

 

• I suoni e la musica, su cosa si basano le vostre percussioni, sono note o armonia di suoni?

In realtà sono suoni con diverse altezze, sono indubbiamente note ma non ci è possibile eseguire delle melodie. I bidoni hanno al massimo 4 suoni che cerchiamo di orchestrare al meglio.

Sfruttiamo le bacchette e i bidoncini di latta come elementi metallici proprio per avere dei suoni alti che i bidoni in plastica non hanno. 

 

• La vostra musica sveglia gli animi, li percuote, li stimolano. Quali sono i generi che fate?

I generi sono infiniti, ascoltiamo e ci rifacciamo a qualsiasi cosa ci piaccia.

Il genere più esplorato però è quello africano anche se poi viene contaminato da generi più moderni per rendere il tutto più ballabile ed universale al pubblico.

Con 12 bidoni è dura fare un “genere” ma la gente pare divertirsi ai nostri show quindi forse lo stiamo creando il nostro genere.

 

• Le vostre tappe nel percorso di crescita quali sono state se ci sono state e come siete evoluti?

La prima vera data, dopo prime prove live minori, che ha consacrato gli Psycodrummers è senza dubbio il Ferrara Buskers di 4 anni fa. Lì è nato il primo costume, le maschere e le prime coreografie della band.

Lì è partito tutto e pian piano è diventato quello che siamo oggi.

Poi ogni live ha dato il suo contributo, fa poca differenza un grande palco o una strada, capiamo ed impariamo cose ogni volte che suoniamo davanti ad un pubblico. 

 

• Oro Nero, il tour. Raccontateci un po lo sviluppo e l'evoluzione post concerti

Lo sviluppo è stato essere al posto giusto nel momento giusto.

Ci hanno chiamato incuriositi da dei video e in pochissimi giorni siamo entrati in Tour con Giorgia per 10 date al primo giro e per tutte e 6 al secondo giro. Abbiamo condiviso 16 volte il palco con un’artista immensa, tecnicamente ed umanamente, dei musicisti pazzeschi, davanti ad un pubblico che ad ogni nostra uscita esplodeva.

Il ricordo di quegli applausi è rimasto tatuato nella memoria.

Abbiamo suonato praticamente in tutti i palazzetti più grandi e importanti d’Italia e spesso sold out.

E’ una cosa pazzesca che crea dipendenza ma allo stesso tempo gratifica il lavoro che c’è dietro al nostro progetto. 

 

• Chi vi ha ascoltato al Buskers Festival è stato folgorato dal vostro concerto.

I vari pezzi sono un insieme di performance, ce li potete descrivere?

Siamo cresciuti molto, abbiamo fatto tanta strada, festival e piazze enormi, televisione e bei palchi, abbiamo uno spettacolo rodato che ci consente di divertire e divertirci e per un artista è la cosa più bella che possa succedere. Abbiamo sempre voglia di suonare e questo si vede, sarà per questo che la gente ai nostri spettacoli resta lì con noi fino alla fine.

 

• Per il prossimo anno avete in progetto tour all'estero?

Si, quest’anno siamo riusciti ad espatriare andando al Boom festival in Portogallo e al nord della Francia ad un grosso festival. Ci piacerebbe girare l’Europa e farci vedere di più fuori dall’Italia. Ci affascina caricare un furgone pieno di bidoni e partire senza mete precise. Vediamo cosa riusciamo a fare ma di sicuro l’estate prossima faremo tante belle esperienze.

 

• Dove volete arrivare o meglio quali sono i prossimi obiettivi?

Non abbiamo una meta, o meglio vorremmo diventare delle rockstar per poter distruggere gli alberghi e riempirli di carta igienica dappertutto (scherzano...), in realtà siamo molto consapevoli di quello che siamo e di quello che vogliamo.

12 bidoni ti portano ad essere sempre in sfida ed è questo il nostro valore aggiunto.

 

Produrremo dei video di alta qualità per veicolare ancora di più il progetto,  siamo pieni di idee che è giusto restino segrete e cercheremo di svilupparle il prima possibile.

Di sicuro non siamo mai fermi o seduti su noi stessi e speriamo che arrivino presto proposte grosse.

Stiamo aspettando una telefonata per il tour invernale di Ghali... si  magari! ;)

 

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Psycodrummers

Alessandro Alfonsi
Alessandro Callegaro
Luca Marcello
Marcello Martucci
Marco Masola
Alberto Polato
Simone Pizzardo
Mattia Angeli
Nicola Rigato
Giampaolo Rizzieri
Edoardo Rossetto
Edoardo Visentin