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Proposta Teatro Collettivo ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni

ROVIGO • Grande festa alla tensostruttura di Grignano Polesine, frazione di Rovigo, che ha ospitato ben 150 persone accorse per festeggiare il felice traguardo della compagnia teatrale polesana.

Un traguardo emozionante e impareggiabile quello della compagnia teatrale Proposta Teatro Collettivo che, nella giornata di sabato 20 settembre, ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni di attività, presso la tensostruttura di Grignano Polesine, celebrando questo importante momento con tutti gli attori, le attrici, i tecnici, i costumisti, gli autori che si sono susseguiti negli anni e che hanno fatto la storia della compagnia.


Per l’occasione, come cerimonia di benvenuto, sono state esposte le locandine storiche e materiali multimediali che documentano dal 1975 tutti gli spettacoli che la compagnia ha messo in scena, a partire dalle prime prove, proprio “collettive”, in cui ognuno, oltre a essere attore, era anche regista. Il primo spettacolo portato in scena è stato La Bisbetica è domata?; hanno presenziato alla cena proprio i protagonisti di quella pièce di cinquant’anni fa tratta da William Shakespeare.

Alla cerimonia di benvenuto, hanno portato il proprio saluto anche i rappresentanti di FITA Veneto e FITA Rovigo, oltre ovviamente ai membri attuali della compagnia.


«Per noi – ha detto Giorgio Libanore, direttore artistico e regista della compagnia, attivo nella stessa da cinquant’anni – questo è un momento di festa. È una gioia, oggi, poter incontrare nuovamente chi ha fatto un pezzo di storia del Collettivo, ripercorrendo attraverso ricordi, immagini, racconti quello che è stato fatto in tutti questi anni. Siamo pienamente soddisfatti di questa attività che portiamo avanti con passione, trasporto, voglia di divertirci e stare insieme».

«Proposta Teatro Collettivo – ha proseguito Emilio Zenato, presidente regionale FITA – rappresenta un motore culturale del territorio ed è un orgoglio per la nostra associazione. Anche io sono passato, come tantissimi attori polesani e non, per questa compagnia di cui conservo un bellissimo ricordo».

«Questa compagnia – ha riferito Maurizio Noce, presidente provinciale FITA – ha dato e sta dando molto al territorio. Personalmente, mi sono appassionato al teatro grazie alla scuola da me frequentata di Giuliano Scaranello, anch’egli parte, per diversi anni, del Collettivo. Dopodiché, sono approdato alla compagnia e per me è stato come entrare in una nuova famiglia in cui si condividono davvero momenti meravigliosi».

Tanta l’emozione da parte dei presenti e tanti i ricordi che si sono susseguiti. Durante la serata, condotta da Giorgia Brandolese e Achille Ferrari, attualmente membri attivi della compagnia Proposta Teatro Collettivo, ci sono stati momenti di gioia, di festa, ma anche di commozione, ricordando in particolare chi è scomparso troppo presto ma che ha fatto una parte importante della storia della compagnia, come Graziano Bazzan, Flaviano Peratello, Francesca Lombardi, Edda Zagato, Vanni Tonizzo, Davide Altieri, Ruggero Sichirollo, Roberto Cadore. Quest’ultimo è stato ricordato in maniera profonda da Massimo Munaro, che è stato parte del Collettivo, oggi affermato regista. Insieme, inoltre, a Daniele Nuovo, anch’egli attore e regista, ha anche dato un meraviglioso spaccato di uno dei primi lavori del Collettivo, ovvero La presa di potere di Ivan lo Sciocco, riprendendone alcune battute dell’incipit.

Tante le persone che hanno portato il proprio saluto, tra cui un’altra professionista, ovvero Paola Gardina, attualmente una delle voci del panorama lirico più apprezzate. E ancora, Maria Giovanna Libanore e Renzo Zambello hanno ricordato la nascita della compagnia, insieme anche a Mauro Brazzo che, allora diciannovenne studente del DAMS, si è ritrovato a fare la regia dei primi spettacoli della compagnia tra il ’75 e il ’77. Altra colonna portante del Collettivo intervenuta è Arnaldo Bonafini che, dopo tutti questi anni, è ancora parte attiva e integrante della compagnia teatrale. Un altro spaccato, degli anni Novanta, è arrivato dai primi Polonia e Zaneto de El tutor in balanza, ovvero la Pupilla ritrovata, evergreen della compagnia, ovvero Marilena Altieri e Alessandro Peratello, mentre Elena Arcolin Cacciatori ha raccontato della sinergia tra la compagnia e la rievocazione storia del Palio dei Ochi negli anni Ottanta. Sentita emozione nel portare il saluto di Giuliano Scaranello ai presenti, inoltre, da parte di Claudio Moretti, altro affermato attore polesano. Non sono mancati ricordi di testi scritti, grazie alle parole di Gianni Sparapan, Cristiano Draghi, i fratelli Vicentini, Chiara e David, che hanno ricordato il padre Vittorino Vicentini, grande conoscitore del Polesine. Saverio Girotto ha voluto condividere i suoi ricordi, così come Laura Lucchin che ha portato la sua testimonianza in Rumori fuori scena. È stato poi presentato il cast della nuova La Bisbetica è domata? che, dopo cinquant’anni, è stata riproposta questa estate, a seguito di un anno di laboratorio teatrale, ad aprire le celebrazioni di questo importante traguardo. Giulia Zuolo ha poi raccontato del mestiere di costumista che ha potuto rimettere in attività grazie proprio a Proposta Teatro Collettivo, utilizzando materiali poveri o di scarto per poter realizzare grandi abiti, anche premiati a livello nazionale.

A conclusione della serata, il taglio della grande torta a ricordare tutto questo percorso e a ringraziare i presenti, unitamente alla consegna di un piccolo cadeau realizzato graficamente da Alessandro Libanore. La festa, comunque, sicuramente continuerà perché Proposta Teatro Collettivo non si ferma, anzi è già pronta a scendere in pista per i tanti prossimi appuntamenti che attendono la compagnia. Il teatro è un motore preziosissimo e una compagnia teatrale funziona quando, come in questo caso, diventa una vera e propria famiglia.


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