La crisi c'è, ma il problema è anche un altro. Per molti locali in città e in provincia mancano gli addetti sala, i cuochi e i camerieri. Da mesi i gestori hanno pubblicato annunci nelle loro pagine, anche per prima esperienza (camerieri) ma la risposta non soddisfa la domanda, e spesso non si trova l'accordo. Il problema quindi non è esclusivamente economico.
Dopo mesi di chiusure forzate e riaperture a singhiozzo, e con ritardi nei pagamenti da parte degli enti della cassa integrazione, in molti, quelli cioè che lavoravano nelle strutture precedente il periodo pandemico, hanno oggi cambiato lavoro o hanno trovato altrove l'occupazione.
La chiamata all'appello da parte dei gestori non trova risposta, e tra chi per requisiti di età, chi per gli orari che il settore costringe ovviamente a fare, chi per altri motivi, gli annunci restano vani.
I motivi possono essere tanti, e a dire forse alcuni possono essere confermati, e altri smentiti.
Comunque tra i giovani la preferenza dopo mesi di chiusura è la voglia di libertà non condizionata da restrizioni.
Non sarà la paura di essere a contatto stretto con le persone durante il servizio, visto che si preferisce alla fine stare lo stesso con le persone seduti.
Nonostante tutto seppur in difficoltà il settore sta riprendendo fiato, anche se è ancora corto perché a regime ridotto. La richiesta di personale spesso è collegata alle necessità di far fronte al servizio esterno nei plateatici allargati (quindi come camerieri e operatori di sala) nella gestione degli spazi e nell'organizzazione. Certo che il servizio oggi è anche rivolto on line, e le consegne a domicilio continuano a essere evase e consegnate dai rider, altro settore che non trova terreno fertile tra gli inoccupati di qualsiasi età.
Ma se una cosa la possiamo dire, che riguarda la professione, è la sua esclusività e competenza, che la si fa anche sul campo. A volte è passione altra è predisposizione, ma imparare questo mestiere (anche se fosse solo per qualche mese) oggi vale come l'oro.
Essere di riferimento per il pubblico/clienti è uno status, certo non è una passeggiata anzi, ma è una competenza che paga. Paga in termini di occupazione, di accrescimento personale, di rapporti interpersonali, di sicurezza sociale ed economica. Ci sono inserimenti che nel tempo sono diventati punti fissi per l'imprenditore, e chi è stato assunto da subito oggi ha una sua posizione rilevante nel settore. Certo non saranno tante tra voi le persone che possono imparare questo mestiere e adeguarsi allo stile di vita lavorativo, ma gli addetti che oggi animano servendoci nel nostro tempo libero, con pranzi, aperitivi, cene o gelati, sono le stesse persone che scegliamo per una chiacchiera o una confessione, sono amici e sono -professionisti- rispettati, perchè il servizio e l'ambiente, non meno del piatto, sono il tramite che ci attrae e conduce in un locale. Quindi se volete percorrere questa disponibilità occupazionale, sappiate che a Rovigo siete i benvenuti.
E di voi c'è sempre bisogno!