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Conta su di Noi, un progetto per gli anziani

Presso la tensostruttura della parrocchia di San Bartolomeo apostolo a Rovigo è stata presentata la continuazione del progetto “Conta su di Noi”, dedicato agli anziani del quartiere San Bortolo e dell’intera città di Rovigo. 

Responsabili del progetto sono Don Andrea Varliero e don Christian Malanchin parroci, Marco Oggianu e Alessandra Barbini, mediatori di prossimità,  Moira Ceci, geriatra  e Patrizia Nicolin, psicopedagogista;

il programma nasce grazie al contributo del Bando “Invecchiamento ATTIVO”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. 

Il due ottobre è stata la festa degli Angeli custodi e dei nonni ed il progetto Conta su di Noi è un ringraziamento da parte della comunità a tutti i nonni che sono socialmente così utili, ed un pensiero speciale al mondo degli anziani, che chiedono sostegno.

E’ una fascia di popolazione autosufficiente e non in particolare soglia di povertà, eppure esposta a marginalità sociale, in primis per la solitudine quotidiana, un cono d’ombra di persone non segnalate dai servizi sociali, non seguite dai servizi sanitari perché non hanno bisogni importanti, non residenti in strutture per anziani, eppure profondamente segnate dal viver soli. Il progetto ha dato vita al mediatore di prossimità, una figura in grado di riallacciare i ponti tra le diverse generazioni, consentendo agli anziani di avere così un collegamento con il mondo esterno e di interagire con la comunità. 

Dopo il prestigioso riconoscimento del progetto nell’ambito del terzo settore, che lo ha visto protagonista nella settimana dal 6 al 10 luglio scorsi alla trasmissione televisiva di RaiDue “L’Italia che fa” condotta da Veronica Maia, ora l’impegno continua con i laboratori dedicati agli anziani, nell’assistenza a domicilio, e con un nuovo corso per diventare volontari del progetto.

 

Don Andrea, Marco ed Alessandra hanno spiegato le nuove attività che si svolgeranno al mattino dalle ore 10 alle 12 nella tensostruttura del Centro Comunitario di San Bortolo, comprendenti “il filò” il lunedì, il corso base di inglese il martedì, la manualità il mercoledì, il francese al giovedì ed incontri culturali sulla storia di Rovigo il venerdì; inoltre il servizio trasporto per gli anziani che non possono raggiungere da soli la parrocchia.

Quindi le persone non sono semplici utenti, ma membri della comunità che portano il loro contributo con la storia delle loro vite e nello stesso tempo si sentono rinascere, come ha raccontato con la sua testimonianza la signora Lina.

 

In contesti normali viene fornito il servizio di spesa amica e della farmacia ad un centinaio di persone, ma durante il lockdown il servizio è quadruplicato, con la raccolta di alimenti chiusi ed in scatola dalle persone che generosamente li donavano, ed anche chi ha poco ha dato, ed in seguito il cibo veniva distribuito nel territorio di tutta la città, ma anche nelle frazioni.

Fondamentale è stato il sorriso, la parola di conforto e l’ascolto degli anziani affacciati alle finestre delle loro abitazioni, ed il servizio del telefono amico al numero 0425 509901 per vivere la terza età in modo attivo e vincere la solitudine.

 

Il 20 ottobre partirà il nuovo corso per volontari con la supervisione della dottoressa Moira Ceci, geriatra all’ospedale di Rovigo, per dare le coordinate medico scientifiche indispensabili per l’adeguato approccio con l’anziano, per creare una rete di aiuto tra operatori e volontari.

Foto e Testi: © Cristina Sartorello

 

Per informazioni:

info@contasudinoi.it

www.contasudinoi.it

0425 509901