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Da Ottobre al via la transizione al nuovo digitale terrestre. Cosa sapere

La tv digitale terrestre cambia. Non più da Settembre ma a partire da Ottobre fino a Giugno 2022 ci sarà il passaggio alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive DVB-T2 HEVC Main10

Le trasmissioni della tv digitale terrestre verranno progressivamente migrate verso un nuovo standard nel quadro più generale di riorganizzazione delle frequenze assegnate alla televisione. In sostanza, si toglie una porzione di frequenze televisive per assegnare più spazio alle comunicazioni mobili cellulari. Per far entrare in una porzione di spettro più ristretta tutta la miriade di canali televisivi è stato necessario adottare dei sistemi di trasmissione video più avanzati come l'HEVC che permette una migliore qualità dell'immagine con minore occupazione di banda.

Il passaggio al nuovo standard DVB-T2 consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G. Il cambio di tecnologia avverrà, per le regioni Veneto e Friuli tra il Ottobre 2021 e il 31 dicembre 2021.

A partire da Giugno 2022 in poi gradualmente non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione (ovvero, se acquistati prima del 2017, resi idonei alla ricezione da apposito decoder: * leggi fino in fondo all'articolo).

 

Le istruzioni qui di seguito, elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, spiegano come verificare la compatibilità della TV o decoder al primo e al secondo passaggio tecnologico. Se il televisore è stato acquistato a partire dal 22 dicembre 2018, sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10.

 

Si può quindi accertare che la TV supporti i nuovi standard verificando che nel manuale e/o nella scheda tecnica del televisore sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10. Si può inoltre verificare che la TV sia compatibile con il primo passaggio tecnologico – cioè il passaggio dalla codifica MPEG-2 a quella MPEG-4, che renderà visibili i canali soltanto in alta definizione (HD) – provando a vedere i canali già disponibili in HD, ad esempio 501 per RAIUNO HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD. Se almeno un canale HD sarà visibile, la TV è pronta per il primo passaggio tecnologico. In caso contrario, occorrerà sostituire la TV già al momento del primo passaggio tecnologico del 1° settembre 2021. Infine, si può verificare che la TV sia compatibile con i cambiamenti relativi al secondo passaggio – quando verrà introdotto definitivamente il DVB-T2 con il nuovo sistema di codifica HEVC Main10 – provando a visualizzare i canali di test 100 e 200; se vedi RAIUNO sul canale 1 allora verifica che sul canale 100 appaia la scritta “Test HEVC Main10”; analogamente se vedi Canale 5 sul canale 5, verifica che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se compare tale scritta, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione. Tuttavia, può accadere che ci siano problemi nel visualizzare la schermata (i canali non mostrano il messaggio “Test HEVC Main10” o risultano oscurati) pur essendo il televisore o il decoder compatibili con il DVB-T2. In tali casi l’esito negativo del test potrebbe derivare: 1. da una non corretta (ma temporanea) ricezione dei due canali; 2. dalla momentanea presenza di un’altra emittente sul canale; 3. dal fatto che la propria tv non riesca ad agganciarsi alle frequenze più recenti. Pertanto, prima di acquistare un nuovo decoder o una nuova TV, è sempre opportuno e consigliabile effettuare una risintonizzazione; solo nel caso in cui, anche dopo aver terminato tale procedura, persistessero problemi nel visualizzare la schermata, sarà necessario procedere all’acquisto di nuovi apparati.

 

Una cosa utile e anche interessante sapere è che il passaggio al digitale comporta numerosi vantaggi, non solo per la definizione della ricezione ma anche a tutta una serie di miglioramenti del servizio collegato, essendo nel caso di un nuovo apparecchio, molto più ampi, tipo il collegamento a servizi innovativi, maggiore informazione e fruizione dei contenuti e più piattaforme a cui collegarsi. Per chi invece non può o non potrà cambiare tv, potrebbe essere interessante conoscere le offerte digitali dei gestori di telefonia che al loro interno offrono pacchetti aggiuntivi anche per vedere la tv. Si perchè con il cablaggio che in molte città hanno ormai eseguito (a Rovigo ricordiamo c'è Open Fiber) con la connessione a 1gb/sec è possibile anche vedere la tv attraverso gli abbonamenti specifici così come avviene per canali sportivi o altro: ad esempio SKY Q offre in aggiunta a qualsiasi abbonamento anche di diverso gestore, la possibilità di ampliare l'offerta TV, navigare in wifi e vedere canali in chiaro e canali in abbonamento come Netflix. Una bel risparmio, senza cambiare tv e senza acquistare un decoder!