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Il capolavoro di Gaibledon si ripete: dal 19 al 25 giugno la seconda edizione del WTA 125 Veneto Open

ROVIGO_ Il capolavoro di Gaibledon si ripete: dal 19 al 25 giugno la seconda edizione del WTA 125 Veneto Open . Uno dei miracoli del tennis internazionale è pronto a ripetersi. Dal 19 al 26 giugno 2023 torna il Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est, il torneo WTA 125 di Gaiba, il comune in provincia di Rovigo che con meno di 1.000 abitanti risulta il più piccolo al mondo a organizzare un torneo del circuito maggiore femminile. 

La Storia_ Da un campo da calcio a un torneo WTA: così è nata la favola di Gaiba 

Il sogno di portare il piccolo comune di Gaiba nel mappamondo del grande tennis si è concretizzato nel 2022, con la prima edizione del Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est, torneo WTA 125 arrivato a dar manforte ai classici appuntamenti in preparazione a Wimbledon. Ma la storia di Gaibledon ha origini che risalgono a una decina d'anni prima. 


Era il 2012 quando un gruppo di ragazzi e ragazze del paese, tutti giovanissimi e con un grande entusiasmo nei confronti del tennis, decise di trasformare un campo da calcio in disuso in quattro campi da tennis in erba naturale, per sperimentare un gioco dal forte sapore vintage sulla superficie più nobile in assoluto, sostanzialmente impossibile da trovare in Italia se non in rarissimi casi, tutti privati. Un'idea folle a sufficienza da diventare subito stimolante e presto vincente, fino a trasformare quella di un piccolo comune del Basso Polesine in una delle realtà più affascinanti nella storia del tennis italiano. 


Perché anno dopo anno, grazie a ore e ore di studio dei dettagli, la superficie è stata costantemente migliorata e oggi l’erba viene tagliata quotidianamente a 8 millimetri come vuole la tradizione. In più, sono state attivate delle collaborazioni sempre più prestigiose (come quella coi giardinieri del Tempio, Wimbledon) e attorno ai campi è cresciuta una struttura fisica, ma anche in termini di persone coinvolte nei progetti sempre più grande e sempre meglio organizzata, tanto da permettere il grande salto nel circuito WTA, celebrato nell'anno del 50esimo dell’associazione addirittura da una lettera del suo CEO Steve Simon. 


Oggi il Tennis Club Gaiba, che sorge su un’area di 20.000 metri quadrati sulla sponda sinistra del fiume Po, di campi ne ha sei, tutti in grado di rispettare gli standard richiesti per l'omologazione internazionale. Segno che è cresciuto fortemente, ma in fondo rappresenta ancora il sogno sportivo di una grande famiglia di ragazzi animati dalla medesima passione. 

Buona parte sono ancora gli stessi del 2012, o di quando qualche anno più tardi sui campi di Gaiba arrivarono i primi tornei, per lo più amatoriali. 


Nel 2016 l'esordio nel calendario nazionale Fitp, in particolare con un Open femminile disputato per quattro edizioni. Nel 2021, invece, il primo assaggio internazionale, con un torneo Itf Futures da 15mila dollari di montepremi vinto dal tedesco Mats Rosenkranz. Pareva già un miracolo difficile da ripetere, invece gli organizzatori si accorsero di poter puntare ancora più in alto e il resto è storia recente, con la prima edizione — datata 2022 e vinta dalla belga Alison van Uytvanck — di un torneo unico nel suo genere, capace di raccogliere il sostegno di partner di primissimo piano determinati a investire su un progetto di grande successo destinato a migliorarsi ancora. 

L'evento, dotato di 115.000 dollari di montepremi, si conferma uno degli otto appuntamenti internazionali del calendario WTA (Women's Tennis Association) sull’erba naturale, nella seconda delle tre settimane che dopo il Roland Garros conducono a Wimbledon. Vuol dire che nel loro percorso di preparazione per i Championships londinesi alcune delle più forti giocatrici al mondo transiteranno di nuovo dai sei campi di Gaiba, dove nel 2012 un gruppetto di ragazzi del paese vide in un campo da calcio in disuso la possibilità di dare vita al sogno Gaibledon, oggi una delle realtà più affascinanti del tennis italiano (e non solo). Tuttavia, nessuno avrebbe mai immaginato di portarci un giorno un evento che nella prima edizione ha riscosso un enorme successo, con la presenza di tante big (come la tedesca Tatjana Maria, che di lì a poco avrebbe sfiorato la finale a Wimbledon) e la vittoria dell'allora top-50 belga Alison Van Uytvanck in finale su Sara Errani, in un Campo Centrale gremito. Quest'anno Intesa Sanpaolo, host partner del torneo, accoglierà gli spettatori attorno al Centrale in una vera e propria arena, che grazie a una capienza aumentata potrà dare a sempre più appassionati la possibilità di assistere dal vivo a una manifestazione recentemente inserita da Regione del Veneto tra i “Grandi eventi”, a testimonianza del suo enorme impatto sul territorio. 

Confermato anche per l'edizione 2023 il sostegno di Confindustria Veneto Est, che ha voluto nuovamente essere a fianco di uno degli eventi sportivi di punta della regione, così come il main sponsor Clinica Odontoiatrica Biscaro Poggio, che dà anche il nome al trofeo del singolare. Fra le novità della seconda edizione, invece, ci sarà l’utilizzo di palline Slazenger, in questo caso griffate Veneto Open: si tratta dello stesso modello scelto dal torneo di Wimbledon e permetterà di andare ulteriormente incontro alle esigenze delle giocatrici, avvicinando il più possibile le condizioni di gioco del WTA 125 di Gaiba a quelle dello Siam di Londra. Peraltro, proprio con lo staff dell’All England Club sono stati avviati dei contatti, con la possibilità di future collaborazioni.

Nel frattempo, la campagna candidature per i volontari ha visto pervenire agli organizzatori oltre 100 richieste, a conferma della volontà di molti di essere parte del capolavoro. Già disponibili i biglietti per assistere all'evento, in prevendita sulla piattaforma online OOOH.Events. Confermato anche il broadcaster del torneo: sarà nuovamente Eurosport, che trasmetterà in diretta gli incontri delle ultime tre giornate di una manifestazione pronta a scrivere un altro capitolo di una storia di successo.

 

IN DETTAGLIO: Il conto alla rovescia dice che mancano ancora oltre venti giorni, ma la seconda edizione del Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est è già entrata nel vivo. I relatori hanno illustrato ai presenti il valore della manifestazione ma ancora di più hanno celebrato il successo di un gruppo di ragazzi che dal nulla o quasi ha saputo costruire uno dei soli sette tornei del calendario WTA in preparazione a Wimbledon, terzo appuntamento stagionale del Grande Slam. Un ruolo, quello di fare da apripista all’evento tennistico più famoso al mondo, che a Gaiba hanno gestito bene nell’edizione inaugurale del 2022 e faranno ancora meglio fra meno di un mese, sotto la direzione di Elia Arbustini e con una superficie rinnovata che promette standard di elevata qualità. Saranno necessari per soddisfare le esigenze di giocatrici di alto livello come quelle presenti nell’entry list appena diffusa dalla WTA, che annovera cinque top-100 guidate dalla tedesca Tatjana Maria, numero 64 al mondo. La 35enne di Bad Saulgau ha prenotato il suo ritorno nel Polesine dopo l’esperienza di dodici mesi fa, quando con i quarti di finale al Veneto Open gettò le basi di una incredibile cavalcata a Wimbledon, culminata con una semifinale. Fra le top-100, iscritte anche la finalista del 2022 Sara Errani (già numero 5 del mondo), la russa Evgeniya Rodina, l’ucraina Kateryna Baindl e la belga Ysaline Bonaventure.

Tuttavia, il nome più altisonante si trova alla riga numero 14 della prima lista, che – doveroso sottolinearlo – da qui al via del torneo potrebbe ancora subire delle variazioni. È quello della statunitense Sofia Kenin, una che solo tre anni fa vinceva un titolo Slam all’Australian Open e poi arrivava in finale al Roland Garros, salendo fino alla quarta posizione del ranking mondiale. Sembrava destinata a un futuro da numero uno, invece da lì in avanti la 24enne nata in Russia ha incontrato una lunga serie di infortuni che l’hanno fatta scivolare fino al numero 120, ma quando riesce a tenersi alla larga dai problemi fisici il suo tennis è ancora lo stesso dei periodi migliori. Curiosità anche per la serba Olga Danilovic (figlia del mitico Sasha, celebre cestista degli Anni ‘90), per il brillante tennis mancino di Taylor Townsend, per le azzurre Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini, e per tante altre giocatrici di valore sparse in un elenco di quasi 130 nomi. Tuttavia, nel tabellone principale ci sarà posto solamente per 26 di loro, alle quali si aggiungeranno sei giocatrici invitate tramite le wild card. Non sono invece previste le qualificazioni. Nelle prossime settimane ulteriori dettagli.

Di seguito, le dichiarazioni delle varie istituzioni coinvolte nell'organizzazione:

 

Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est 

"Confindustria Veneto Est sostiene Veneto Open sin dalla sua nascita perché crede nei valori che rappresenta: sport, competizione, vicinanza al territorio e apertura internazionale. Lo dimostra la nostra storia, unica realtà industriale in Italia a sostenere una società sportiva di vertice (Assindustria Sport). Lo conferma la convinzione con cui abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al WTA 125 di Gaiba, grazie all'impegno dei Vicepresidente Paolo Armenio, in un anno particolare nel quale è nata la nostra associazione di area metropolitana Venezia, Padova, Rovigo, Treviso. Veneto Open non è solo l’evento sportivo di rilevanza internazionale, ma una dimostrazione che quando si lavora in squadra ogni sfida è possibile, e sarà un eccezionale moltiplicatore di attrattività per il Polesine e per l’intera regione”. 

 

Cristiano Corazzari, Assessore al Territorio, Cultura e Sport Regione del Veneto 

“È un grande piacere constatare che questo traguardo raggiunto con tenacia e volontà da un gruppo di giovani ragazzi di un piccolo paese del Basso Polesine continua a crescere e si è trasformato in un ‘grande evento sportivo' seguito a livello nazionale e internazionale. Il torneo è anche occasione per far conoscere la bellezza del Veneto e in particolare del Delta del Po e di Rovigo, e dà anche la possibilità di valorizzare ulteriormente il territorio circostante. Una opportunità per promuovere lo sport veneto a tutti i livelli, considerata anche la candidatura del Veneto a Regione europea dello sport per il 2024”. 

 

Cristina Balbo, Direttrice Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo 

“Abbiamo fortemente voluto sostenere questa importante iniziativa sia per la sua valenza sportiva, che ha fatto diventare Gaiba un punto di riferimento nel panorama tennistico internazionale, sia per i valori che rappresenta.

Un evento di questa portata è una splendida opportunità di promozione dello sport, per i giovani e non solo, ma anche una vetrina internazionale per il Polesine e una spinta economica per i Comuni del territorio”. 

 

Leonello Biscaro, Titolare Clinica Odontoiatrica Biscaro Poggio 

“Scegliere di ricoprire anche quest'anno il ruolo di main sponsor del Veneto Open è un modo per ribadire la nostra ammirazione per l'impegno e la passione che animano il lavoro dei ragazzi di Gaibledon. Ci rivediamo in questo gruppo di giovani che ha investito nel nostro territorio, tradizionalmente considerato ostico dal punto di vista imprenditoriale, per realizzare un sogno straordinario. Per noi si tratta di un'occasione importante per sostenere la passione, il coraggio e la determinazione che accomunano le nostre realtà, distanti in apparenza ma molto vicine nei valori". 

 

Elia Arbustini, Presidente Tennis Club Gaiba e Direttore del torneo 

“La seconda edizione del Veneto Open porta con sé grande entusiasmo da parte di organizzatori, sostenitori e collaboratori. Con un torneo del circuito maggiore a Gaiba abbiamo dimostrato che i sogni possono diventare realtà: per questo dobbiamo ringraziare gli sponsor, le istituzioni, la FITP e la WTA, per il loro sostegno. Stiamo lavorando per ripetere il risultato dello scorso anno, ma anche per migliorare alcuni aspetti organizzativi e tecnici, e per creare un'atmosfera ancora più coinvolgente”. 

 

Gianni Milan, vice presidente vicario Federazione Italiana Tennis e Padel 

“Con grande piacere saluto l'edizione 2023 di un appuntamento unico nel panorama nazionale. Per noi italiani, abituati da sempre alla terra rossa e poi ai campi in veloce, giocare sull'erba evoca grandi suggestioni e che non può non farci pensare al fascino dei circoli inglesi e di Wimbledon in particolare. Proprio nel nome, Gaibledon, è racchiusa la magia dei sei campi del Tennis Club Gaiba, che dai confini della provincia di Rovigo ha saputo guardare oltre tanto che oggi la manifestazione è stata inserita dalla Regione del Veneto tra i ‘Grandi eventi’, a testimonianza del suo enorme impatto sul territorio. Un plauso va agli organizzatori, che hanno aumentato i loro sforzi per far crescere ancora di più il torneo, agli sponsor senza i quali non sarebbe possibile tutto questo, ai volontari e agli appassionati che si metteranno a disposizione per la migliore riuscita dell'evento”. 

 

Enrico Ferrarese, Presidente della Provincia di Rovigo 

“Una nuova edizione del Veneto Open conferma innanzitutto il risultato ottenuto, con grande impegno, lo scorso anno e rappresenta una gioia e una soddisfazione per tutti. Vengono premiate la visione di chi ha voluto l'evento, il coraggio di chi vi ha creduto e il sentimento di un territorio che nel torneo vede una festa ma anche un modo per mostrare le peculiarità di questa terra e le potenzialità della sua comunità. Anche per questo la Provincia di Rovigo conferma la sua disponibilità a essere in prima linea nel coinvolgimento delle nostre realtà locali, affinché ognuno possa dare il suo apporto a questa meravigliosa esperienza di rilievo internazionale che il Polesine si appresta a rivivere, con ancora più entusiasmo e passione”. 

 

Nicola Zanca, Sindaco di Gaiba 

"Gaiba è il comune più piccolo al mondo a ospitare un torneo di tennis del circuito maggiore e ne siamo entusiasti. Il merito del Veneto Open va a tutti gli organizzatori e partner, a partire dal Tennis Club Gaiba, Confindustria Veneto Est, Regione del Veneto, WTA e FITP, che hanno creduto fortemente in un progetto folle e stimolante.

È un'occasione per accogliere migliaia di persone nel Polesine grazie ai turismo sportivo, e per dare visibilità globale al nostro territorio. Il presidente ventiseienne Elia Arbustini e tutto il giovane staff del Tennis Club Gaiba rispondono ad una domanda, stimolandoci ad ampi orizzonti e a superare i nostri limiti con il lavoro di squadra: cosa possiamo fare di eccezionale per il nostro territorio”. 

IL VENETO OPEN DAL VIVO: tagliandi per assistere alle sette giornate di gara del Veneto Open sono disponibili sulla biglietteria online OOOH.Events.

NL VENETO OPEN IN TV = Gli incontri del Veneto Open saranno trasmessi in diretta tv sul canale Eurosport 2 (disponibile su Sky, TimVision e Dazn) e anche sulla piattaforma streaming Discovery+. 

IL VENETO OPEN ONLINE - È possibile seguire il Veneto Open anche attraverso le pagine 

sociali dedicate alla manifestazione. Account Instagram: @Venetopen. Pagina Facebook: Gaibledon. Canale YouTube: Gaibledon. 


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