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INPS Rovigo. La carenza di organico rischia di riflettersi nei servizi

ROVIGO_ Lunedì 6 febbraio presso la sede dell’Inps di Rovigo si è riunito il Comitato provinciale, oltre che a salutare e a dare il benvenuto al nuovo Direttore dell’Istituto Dr Marco De Sabbata si è affrontato il pesante problema della carenza di organico del personale presente nella sede di Rovigo, che rischia di non garantire più qualità ed efficienza delle assistenze e prestazioni ai cittadini, imprese e lavoratori  fino ad oggi mantenute.

Dopo un’ampia discussione il Comitato ha condiviso di portare a conoscenza tutti i cittadini, e i livelli superiori dell’istituto dal regionale al nazionale della situazione critica legata alla mancanza di personale e professionalità che faticano a garantire in tempi brevi diritti e tutele sociali che le persone hanno.

 

E’ importante sapere che dal 2000 non si sono fatte più assunzioni presso codesto istituto e nel 2014, anno di incorporazione dell’Inpdap nell’Inps, il personale in servizio presso la sede provinciale Inps di Rovigo era di 120 unità e quello in servizio presso la direzione provinciale dell’Inpdap di 20 unità per un totale complessivo di 140 dipendenti.

Dal 1°gennaio 2023 la dotazione organica della sede provinciale di Rovigo è di 82 unità e sono previsti pensionamenti nel corso del corrente anno di almeno 5 unità amministrativi di cui 2 medici legali strutturati.


Da sottolineare che in questi anni sono andati in pensione molti funzionari e operatori esperti, memorie storiche dell’Istituto, con un bagaglio di conoscenze e competenze molto preziose.

A volte un solo dipendente presiede una o più linee di produzione tenendo conto anche dell’aumento di prodotti da gestire dalla pandemia in poi, come pure le modalità di lavorazione.

Nel 2019 non vi è stato alcun un inserimento di nuovo personale nella direzione provinciale Inps di Rovigo a chiusura della fase pubblica concorsuale, mirata al reclutamento di nuove unità professionali da immettere nell’organico dell’Istituto, mentre a livello regionale sono stati assunti a tempo indeterminato nelle sei province 263 persone, quindi a Rovigo nessuna assunzione e mancanza di ricambio generazionale.

Finora si è resistito grazie all’impegno del personale rimasto che ringraziamo per lo spirito di completo servizio e totale dedizione alla comunità territoriale di riferimento e l’elevata sensibilità sociale dimostrata.

Il problema della carenza di personale era già stato segnalato anche in altre occasioni dal precedente Comitato senza alcun riscontro.

Riteniamo che l’Inps sia il principale ente pubblico strutturato territorialmente che attua e garantisce le politiche nazionali di welfare italiano e comunitario; abbia  grande rilevanza in materia previdenziale, sociale e assistenziale; rappresenti un punto di riferimento per la comunità provinciale in cui opera in particolare per i cittadini che appartengono alle fasce sociali più deboli, pensionati, soggetti portatori di handicap e utenti a cui vengono erogate le prestazioni istituzionali a sostegno del reddito nonché per tutto il mondo delle imprese, dei commercianti, degli artigiani e di tutte le categorie economiche operanti nel territorio e pertanto chiediamo attenzione alla problematica legata alla carenza di personale, per soddisfare il reale fabbisogno di organico dell’Inps direzione provinciale di Rovigo,  necessari a garantire l’erogazione in correntezza delle prestazioni istituzionali assegnate dalla legge.

 

Il Comitato Inps provinciale, Presidente Nicoletta Biancardi


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