ROVIGO • “Una riunione per fare il punto su nuove, interessanti possibilità di finanziamento che si sono aperte nel programma Auro”. E’ così che Michele Aretusini, assessore comunale al Pnrr e individuato come referente politico dell’autorità urbana con riferimento ad Auro, sintetizza l’incontro di oggi, mercoledì 25 settembre.
Auro è il grande progetto che lega i Comuni di Adria, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Lendinara, Lusia, Pontecchio Polesine, San Martino di Venezze, Villadose e Villanova del Ghebbo, oltre al capoluogo, che è capofila, impegnati nella realizzazione di programmi frutto di finanziamenti per circa 11 milioni.
All’ordine del giorno della riunione, il “rientro” di circa 2 milioni di euro, legata al fatto che il Comune di Villanova del Ghebbo ha annunciato che non potrà gestire un importante progetto di co housing, finanziato per circa 2 milioni di euro complessivi. Una somma, quindi, che “rientra in gioco” nell’ambito delle municipalità interessate da Auro.
“Parliamo – spiega Aretusini – di una opportunità fondamentale per la provincia di Rovigo e specificatamente per i Comuni coinvolti. Le procedure sono sicuramente molto articolate e complesse, relative ai fondi strutturali Fesr. Da qui la necessità di lavorare con impegno e tutti assieme per mettere a frutto le possibilità che ci si aprono. Dovremo essere tutti bravi a realizzare entro il 2028 l’attuazione per tutti gli interventi”.
L’incontro di oggi è anche stata l’occasione per aggiornarsi e coordinarsi con le varie municipalità, anche alla luce delle modifiche intervenute alla luce delle ultime elezioni amministrative.
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