Successo del convegno sulla Procreazione medicalmente assistita - Legge n. 40/2004: criticità e prospettive

ROVIGO • Ha riscosso una folta partecipazione il convegno di studi “Procreazione medicalmente assistita - Legge n. 40/2004: criticità e prospettive - Aspetti medici e giuridici a confronto” svoltosi oggi nella cornice dell’aula magna di Palazzo Angeli a Rovigo, sede del Cur Consorzio Università Rovigo e del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara.

Infertilità, inseminazione, assistenza legale e medica, ma anche inseminazione intrauterina, sono stati al centro del tavolo di lavori che, lungo il pomeriggio, ha portato sul piano molti aspetti di un tema sentito e quanto mai attuale, sia per coloro che sentono il bisogno di genitorialità, anche in condizioni che fisiologicamente non lo permettono, sia per tutti i professionisti, avvocati e medici, che sono chiamati ad offrire assistenza legale o sanitaria.

L’attività formativa organizzata da Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), con il Patrocinio del Comune di Rovigo, si è aperta con il saluto di Giulia Silvestri, presidente Aiga, che ha introdotto gli ospiti e la fitta rete di collaborazioni che si sta intessendo grazie all’interessamento dell’ateneo ferrarese e il fondamentale supporto organizzativo e logistico del Cur.

“Il Consorzio è felice di collaborare con Aiga e tutti gli associati in iniziative interessanti, utili e di dibattito pubblico come questo, occasioni che vanno oltre il significato giudico per raggiungere tutta la cittadinanza” ha esortato Maria Cristina Acquaviva, presidente del Cur, seguita da Ciro Grandi, coordinatore del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (sede Rovigo): “Spero sia l’inizio di tanti altri eventi futuri”. Cuore dell’incontro, l’analisi offerta da Emilio Giugliano, specialista in Ginecologia e Ostetricia, nonché responsabile dei trattamenti di Pma nella Clinica Eugin di Vicenza, e direttore Sanitario Woman Clinic di Rovigo, che ha evidenziato anche il problema dell’infertilità, non solo femminile ma anche maschile, sfatando e sdoganando una concezione tradizionale, in favore di una prospettiva reale nella quale entrambe le parti sono pienamente coinvolte nel processo di procreazione. Moderati da Giulia Chiarato, avvocato del Foro di Rovigo, hanno poi analizzato i risvolti giuridici, Francesco Oliviero, professore associato di diritto privato e civile UniFe e Riccardo Villani, avvocato del Foro di Ferrara e direttore della Scuola Forense Ferrarese. Focus sulla legge n. 40/2004, tra il riconoscimento del suo ruolo innovativo (dato che non esisteva un atto che tutelasse il problema fino al 2004), quanto complicato e controverso, oggetto di studio e di prospettive tutte da implementare e proporre.