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Un' Agribag di solidarietà. Coldiretti Rovigo e Campagna Amica a fianco di Medici con L'Africa CUAMM

Il ricavato andrà a sostegno l’Ospedale di Wolisso, in Etiopia, dove opera il dott. Enzo Facci, ex primario di Chirurgia a Rovigo e dal dicembre scorso in servizio con Medici con l’Africa Cuamm.

ROVIGO, SABATO 26 GIUGNO, DALLE 8.30 ALLE 12.30 al Mercato coperto di Campagna Amica Rovigo  (via Vittorio Veneto, 87/a – quartiere Tassina)

Appuntamento con la solidarietà a Rovigo, sabato 26 giugno: al mercato coperto di Campagna Amica, nel quartiere Tassina, previa prenotazione si potrà acquistare un’agribag con specialità alimentari di produttori locali. Grazie al supporto di Coldiretti Rovigo e delle sue aziende agricole associate, il 50% del valore della donazione sarà devoluto a Medici con l’Africa Cuamm. Il ricavato andrà infatti a sostenere le mamme e i bambini assistiti presso l’ospedale St. Luke di Wolisso, in Etiopia, dove opera il dott. Enzo Facci, per tanti anni primario di Chirurgia a Rovigo e dal dicembre scorso in servizio con il Cuamm come direttore sanitario della struttura.

 

Inaugurato nel 2000, l’ospedale di Wolisso, che è anche scuola per infermieri e ostetriche, è oggi un centro di eccellenza in Etiopia. Ogni anno presta cure a più di 100.000 persone, per il miglioramento delle condizioni di vita di un bacino di un milione di utenti. In media all’anno realizza 93.000 visite ambulatoriali, 11.500 ricoveri e quasi 3.300 parti assistiti, il 40% dei quali sono parti complicati. Alla sfida ordinaria di portare cure e servizi in un contesto enormemente fragile, si aggiunge ora anche quella del Covid. Per questo serve l’aiuto di tutti, e anche la risposta concreta e solidale di Coldiretti Rovigo a fianco di Medici con l’Africa Cuamm diventa importante.

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.

 

Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 4.000 operatori sul campo, di cui 230 italiani.

 

Appoggia 23 ospedali, 127 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, alla tubercolosi, alla malaria e formazione), 3 scuole per infermieri (in Sud Sudan, Uganda ed Etiopia) e una università in Mozambico.

 


UN VACCINO PER “NOI”

Davanti a un’emergenza globale, l’unica risposta possibile deve essere globale. L’Africa non può restare esclusa. Vaccinare medici, infermieri e la popolazione africana è un atto di solidarietà e insieme di sicurezza per tutti, anche per noi: solo così riusciremo a interrompere la diffusione del virus e delle sue varianti. Serve un piano vaccinale anti Covid in Africa. Servono più dosi. E queste dosi, poi, devono diventare “vaccinazione vera”. Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha lanciato la campagna “Un vaccino per noi”. 

Si intende partire dagli operatori sanitari e dai gruppi prioritari individuati paese per paese, obiettivo dell’intervento Cuamm è portare il vaccino fino all’ultimo miglio in 51 distretti di 6 paesi in cui è presente: Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda, per una popolazione complessiva di circa 5 milioni di abitanti.