ROVIGO • I Carabinieri della Compagnia di Adria, nei giorni scorsi, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio del basso polesine che ha consentito di trarre in arresto un cittadino di origine nordafricana 23enne, da tempo residente nel territorio, per l’ipotesi accusatoria di detenzione illecita di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il fratello, in sua compagnia durante i fatti, veniva deferito in S.L. alla Procura della Repubblica di Rovigo, per concorso nei medesimi reati.

Inoltre, i militari hanno segnalato all’Autorità Amministrativa altri due uomini per detenzione, per uso personale, di sostanza stupefacente.
Infatti i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Adria, nel corso di una mirata attività di prevenzione e repressione di reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno intercettato un veicolo sospetto con a bordo i due soggetti. I militari dalla propria autovettura di servizio, hanno intimato l’alt alla macchina sospetta, il cui conducente, anziché fermarsi, tentava con manovre spericolate di guadagnarsi la fuga, speronando il veicolo con a bordo i militari, per poi fermarsi poco dopo.

Poco prima della conclusione dell’inseguimento, i militari avevano notato che i due avevano tentato di disfarsi di un contenitore di plastica, che evidentemente cercavano di celare. Una volta recuperata la confezione, i Carabinieri hanno scoperto che conteneva sostanza stupefacente del tipo Cocaina, già frazionata in dosi e pronta per la cessione a terzi, complessivamente circa 15 grammi in 14 involucri. Oltre a recuperare e sequestrare lo stupefacente, perquisendo a fondo la loro macchina i militari hanno rinvenuto ulteriori 18 confezioni del peso di circa 10 grammi, nonché denaro contante.
Dati i gravi indizi di reità le operazioni di perquisizione dei due uomini sono state estese alla loro abitazione, in cui risiedono da tempo, in cui i Carabinieri di Adria hanno rinvenuto materiale per confezionamento di stupefacenti e denaro contante. Le perquisizioni ed i sequestri eseguiti sono stati successivamente convalidati dalla Procura della Repubblica di Rovigo.
Pertanto il 23enne è stato formalmente arrestato in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale, e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, mentre il fratello è stato denunciato a P.L. alla medesima Procura della Repubblica; nel corso della udienza di convalida dell’arresto tenutasi il giorno successivo, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. del Tribunale di Rovigo la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla P.G., disponendone la liberazione.
Le violazioni penali contestate sono in ipotesi accusatoria, nella fase delle indagini preliminari, e la responsabilità penale potrà essere accertata solo a seguito di processo con sentenza passata in giudicato sussistendo la presunzione di innocenza.
Per ragioni di rilevanza pubblica della notizia in rapporto alla comunità territoriale, la Procura della Repubblica di Rovigo ha autorizzato il presente comunicato.

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