ROVIGO • Inaugurato “l’appartamento di sgancio”, destinato ai diocettenni che escono dalle strutture residenziali per minori.

Il progetto riguardante la realizzazione di un appartamento di sgancio destinato a giovani maggiorenni in uscita dalle strutture residenziali per minori, un'iniziativa fortemente voluta dal Comune di Rovigo, assessorato alle Politiche sociali e realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariparo, nell'ambito del bando InclusiON.
Il progetto nasce dalla volontà di offrire una risposta concreta al bisogno di autonomia e inclusione sociale di quei ragazzi che, al compimento della maggiore età, non possono contare su una rete familiare o abitativa stabile. L'appartamento rappresenta un ponte tra la tutela garantita dalle strutture e una piena autonomia di vita, offrendo un contesto abitativo protetto, accompagnato da un percorso educativo e di sostegno personalizzato.
“Un progetto di grande importanza – ha sottolineato il sindaco Valeria Cittadin -, esempio di sinergia e di buona volontà. Arricchiamo la nostra comunità di luoghi di inclusione”.
“Si tratta di un intervento fondamentale per garantire continuità e tutela nel percorso di crescita di questi giovani,” ha dichiarato l’assessore Nadja Bala. “Non possiamo permettere che il raggiungimento della maggiore età coincida con l’interruzione del supporto, rischiando così l’emarginazione o il ritorno ad una famiglia problematica”.
L’appartamento, situato in centro a Rovigo, potrà ospitare sei giovani contemporaneamente e sarà gestito in collaborazione con la Cooperativa Sociale Le Orme, Smile Africa e la Dante Alighieri, con l’obiettivo di accompagnarli verso l’autonomia abitativa, lavorativa ed emotiva.
La Fondazione Cariparo, attraverso il proprio sostegno economico e progettuale, conferma così il suo impegno verso le politiche giovanili e di inclusione, favorendo progetti ad alto impatto sociale nel territorio rodigino.
Un plauso all’iniziativa, da parte di tutti i presenti, in primis dal prefetto Franca Tancredi che ha evidenziato le molteplici situazioni di fragilità esistenti anche nel nostro territorio. “Rivolgo un plauso a questa iniziativa e a chi è riuscito a fare sintesi. Sicuramente un esempio per altre realtà. Complimenti al Comune di Rovigo, alla Fondazione Cariparo, al Terzo settore sempre molto attivo e a chi ha partecipato alla realizzazione del progetto”.
Soddisazione anche da don Damiano Furini in rappresentanza della Diocesi, proprietaria dell’immobile, da Damiana Stocco vice presidente di Fondazione Cariparo da Marcello Mazzo per l’Aulss 5 Polesana, da Elisa Savogin presidente della Cooperativa “Le Orme” (capofila).
Dopo la presentazione, taglio del nastro e inaugurazione ufficiale dell’appartamento.

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