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È ufficialmente entrato nel vivo il primo Festival Universitario di Rovigo

ROVIGO • È ufficialmente entrato nel vivo il primo Festival Universitario di Rovigo. Questa mattina, nella cornice del Cinema Teatro Duomo, la seconda giornata dedicata all’Università di Padova, alla presenza di molti studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città.

Ad accoglierli, i saluti iniziali della presidente del CUR, Maria Cristina Acquaviva, che ha ribadito: “Il Cur, che fa da legante tra i due prestigiosi atenei di Ferrara e Padova, è felice di vedervi qui oggi. Tra poco sarete chiamati a una decisione per il vostro futuro, il mio invito è quello di non avere ansia, ma di ascoltarvi, capirvi e scegliere il percorso che sentite dentro”. Soddisfazione dall’assessore comunale Erika De Luca, che già annuncia il successo della prima edizione e rilancia per la prossima: “Come amministrazione comunale per noi è un orgoglio prendere parte a questo Festival.

Un'occasione per gli studenti, per la crescita su Rovigo. Non possiamo pensare di rimanere solo nelle aule, dobbiamo anche uscire incontro alla città.


I ragazzi sono il nostro presente, il futuro, una scommessa più bella, e devono essere sempre di più, anche grazie queste brillanti occasioni, protagonisti attivi di condivisione”. A fare gli onori di casa, anticipando gli interventi della mattinata, Paolo Sambo, prorettore alle politiche per le sedi decentrate UniPd: “Oggi vogliamo illustrare non tanto, e non solo, cosa i giovani possono studiare a Rovigo, quanto piuttosto l'importanza di scegliere un percorso universitario. Stiamo parlando non solo di lezioni, ma di servizi, come la mensa, gli studentati, tutta una serie delle attività sportive. Abbiamo e stiamo continuando a creare un posto dove sia bello studiare e fare soprattutto un'esperienza universitaria a 360gradi”. Dei tanti corsi proposti nel Campus diffuso UniPd della sede di Rovigo in viale Porta Adige (al “Cubo” nel complesso del Cen.ser), la mattinata ha portato a conoscenza degli studenti il programma Erasmus, con le esperienze e i consigli da chi l’ha vissuto in prima persona grazie a Michele di Bari, della triennale in Diritto dell’Economia, e ancora le opportunità offerte dai tirocini all’estero, specie nelle professioni sanitarie, con Elisa Fioravanti della triennale in Educazione professionale. Sguardo al doppio titolo tra Italia e Germania, il “Double Degree Rovigo-Würzburg” analizzato dalla professoressa Elisabetta Ghedin accompagnata da Giulia Crivellari della Magistrale in Management dei Servizi educativi e della Formazione continua. Nell’avviarsi al termine della mattina, ha preso la parola Marco Marani, docente della Magistrale in Water and Geological Risk Engineering, il corso in lingua inglese erogato nella sede dell’Urban Digital Center di via Badaloni. Recentemente eletto membro dell'American Geophysical Union (Agu), entrando a far parte del gruppo di 52 scienziati scelti nel 2025, ha portato all’attenzione il corso in lingua inglese, uno spaccato innovativo peculiare non solo per l’università patavina ma anche per il luogo e la provincia in cui viene offerto. “Abbiamo visto qualche giorno fa questi eventi climatici che hanno colpito la provincia di Rovigo. Sono eventi estremi e di questo noi ci occupiamo sia come ricerca che come attività didattica nella città. Ci occupiamo di prepararci, di preparare le nostre infrastrutture, i nostri studenti, a questi fenomeni climatici. Purtroppo non riusciamo a prevenirli e li dobbiamo subire: possiamo, tuttavia, subirli passivamente o attivamente, preparandoci; l'adattamento delle nostre città è così fondamentale. Rovigo, essendo una terra di bonifica, ha sicuramente bisogno di questo tipo di competenze che noi cerchiamo di formare”.

E non è mancata l’anticipazione: “Da ottobre del 2026 verrà attivato anche un corso in scienze motorie, una laurea triennale che va incontro alle esigenze, richieste e dna del territorio, fortemente vocato allo sport” ha aggiunto Sambo.

Il secondo pomeriggio targato CUR ha proposto un’ampia offerta negli spazi di Piazza Mattotti e a Palazzo Angeli. Professioni, creatività e responsabilità le parole chiave dei talk tra esperti, professionisti, content creator e influencer. Moderati da Miriam Bertoli, digital-content marketing strategist, sono intervenuti Alessio Pomaro, head of artificial intelligence @ search on Media Group, Siro Descrovi, consulente strategia e insight, Davide Buscato, imprenditore e startupper, co- fondatore di Busforfun e Parkforfun, Ilaria Paparella, amministratrice delegata Tecnoverde srl e Martina Biscuola, Cofounder CMO, Neurally. Focus poi sulle nuove modalità di lavoro, dopo la formazione, tra mondo digitale e social, grazie agli ospiti del secondo incontro. A calcare il palco, moderati da Giorgio Soffiato, Enrico e Nichita, studenti universitari e content creators fondatori della pagina social “Cultus Classicus” e ancora, l’influencer veneta Carlotta Berti, content creator e conduttrice radiofonica, Emanuela Genovesi, CEO di Twow, Michele Scian, innovation director MAIZE e Eleonora Piva, digital marketing strategist Unifarco.

 

Contemporaneamente, Edicò, progetto culturale che trasforma le edicole dismesse in nuovi spazi espositivi e culturali, ha animato l’edicola di vicolo S. Rocco offrendo attività laboratoriali artistiche a libera partecipazione nelle sale di Palazzo Angeli, un vero bagno di creatività e immaginazione, nel segno dell’innovazione. Chiusura tra arte e musica quella offerta per la fine della giornata. POP OUT ha accompagnato i presenti nella visita guidata a Torre Donà, uno dei simboli per eccellenza della città, mentre alle 20:45 all’Auditorium Tamburini, il Conservatorio ha organizzato la proiezione de “Il Gabinetto del Dottor Caligari” (1920), film muto simbolo dell’espressionismo tedesco, accompagnato al pianoforte dal vivo.

 

Gli eventi continuati oggi sono stati resi possibili grazie alla sinergia tra Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, la Camera di Commercio Venezia Rovigo, le aziende e gli enti del territorio, la Regione Veneto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova Rovigo (Cariparo), Confindustria Veneto Est, il Conservatorio di musica Francesco Venezze, Marketing Arena, POP OUT, Edicò, le Università di Padova e Ferrara e l’Università Popolare Polesana. Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e gratuito. Per maggiori informazioni si può consultare la pagina web del Consorzio, all’indirizzo https://www.cur-rovigo.it/. Per eventuali cambi di programma, le comunicazioni tempestive saranno presenti nelle pagine social ufficiali del Cur e nel sito istituzionale. 


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