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Continua il Festival Opera Prima: venerdì 13 giugno appuntamenti diffusi per tutta la città

ROVIGO • Dopo il successo delle prime due giornate di Festival, dalle 11.30 alle 13.00 di venerdì, avrà luogo il Prefestival: gli spettatori avranno la possibilità di incontrare sia gli artisti andati in scena giovedì che quelli programmati il giorno stesso.

Il pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.00 ci sarà il consueto appuntamento in Gran Guardia con l’istallazione Dunque siamo! del collettivo Momec, un’esperienza dedicata a un singolo partecipante a replica che intende accendere la scintilla dell’intima rivolta contro la propria passività.

 

La programmazione proseguirà poi al Chiostro degli Olivetani alle 19.30 con i bolognesi Teatri di Vita, che presentano in anteprima nazionale Sette Bambine Ebree un’opera per Gaza, tratto dall’omonimo testo di Carlyl Churchill che, nel 2009, impressionata dalla devastante campagna militare "Piombo fuso" lanciata da Israele su Gaza, scrive una breve composizione teatrale in 7 parti. Sono 7 dialoghi di persone adulte riferiti ad altrettante bambine nel corso della storia, dalle persecuzioni naziste alla creazione dello Stato di Israele fino ai bombardamenti su Gaza. Un testo poetico e spiazzante, un sussurro e un grido, che mette al centro l’infanzia come capro espiatorio, testimone innocente o pretesto per le decisioni dei grandi. Sette dialoghi attraversano il tempo: in ognuno, un adulto si rivolge a una bambina. Cambiano le epoche, ma resta identico lo sguardo — quello sull’infanzia, fragile bersaglio e specchio delle volontà altrui.


A seguire, alle 21.30 in Teatro Studio, Corsucci/Bernardi presenterà Mine-Haha, ovvero l’educazione fisica delle fanciulle, un diario di memorie fittizie di Helene Engel, “Hidalla” nel parco, che ripercorre, a distanza di anni dalle vicende narrate, la vita della donna dalla sua primissima infanzia fino all’adolescenza. A partire dal romanzo di Wedekind, e in dialogo con esso, il lavoro si sviluppa attorno alla formazione di un corpo femminile, mettendo l’accento su tutte quelle aree del testo in cui è particolarmente stretta la relazione tra sguardo, corpo ed educazione.

In una dimensione espositiva, il corpo di chi è in scena, in sovraimpressione con quello di Hidalla, diventa il terreno su cui aprire un’indagine sull’identità e sull’atto del guardare per investigare i rapporti di potere che corrono tra chi guarda e chi viene guardato, attraverso la messa a tema del ruolo dello spettatore.

 

La serata terminerà infine alle 23 ai Giardini Due Torri, con il Dopofestival realizzato in collaborazione con Hops, dove sarà possibile ascoltare il blues elettrico dei Mud Pie.

 

Per accedere agli spettacoli è previsto un biglietto unico giornaliero di 15 euro, acquistabile online su Liveticket o in biglietteria presso la Pescheria Nuova di Corso del Popolo 140, aperta dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00

 

Il Festival Opera Prima XXI è organizzato dall’Ass. Festival Opera Prima, in collaborazione con il Teatro del Lemming e con il sostegno del MiC - Ministero della Cultura, del Comune di Rovigo - Assessorato alla Cultura e della Fondazione Cariparo.

 

Info: operaprimafestival@gmail.com - www.festivaloperaprima.it


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