GAIBA • Nicola Zanca, sindaco di Gaiba, è intervenuto nei giorni scorsi all’Asia Pacific Cities Summit & Mayors’ Forum” - 2025APCS - tenutosi all’Expo City di Dubai, uno dei principali appuntamenti internazionali sulle città del futuro, “dove nasce concretamente l’innovazione”, sintetizza.
Un evento “molto stimolante, con una rappresentanza di oltre 140 Paesi tra delegati, sindaci, amministratori, partner istituzionali, imprese: Sri Lanka, Madagascar, Buthan. Parigi, Tokyo, New York. Uno spazio straordinario” , puntualizza, con sessioni di lavoro e workshop in cui ci si è confrontati sull’attuazione della transizione digitale, sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sulle prospettive dell’innovazione urbana, sull’opportunità di nuovi mercati per le imprese, sul turismo sostenibile, sulla forza della cooperazione internazionale. Il tutto in prospettiva di miglioramento della qualità della vita e di servizi ai cittadini”. A Dubai Zanca ha portato l’’esperienza amministrativa, di Gaiba.
“Abbiamo illustrato i nostri progetti di rigenerazione con il coinvolgimento dei cittadini, della crescita di leadership locali e dell’importanza, per le nuove generazioni, di coltivare sogni che possono diventare realtà. lAbbiamo raccontato del Delta del Po, del primo distretto ittico in Europa e del primo distretto al mondo della giostra, che anche in Medio Oriente trova le sue installazioni”.
Tanti gli spunti a margine dell’evento internazionale all’Expo City di Dubai. Preziosa in particolare la riflessione del sindaco di Brisbane (Australia) città che ospiterà il prossimo summit internazionale delle città e dei sindaci, “che ha rilevato - riporta Zanca - come la diversità non sia un ostacolo, ma un punto di forza se messa in in rete attraverso la condivisione di nuove prassi, indispensabili per le sfide delle nostre comunità”.
Dello stesso avviso Reem al Hashimy, Ministra per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti, secondo cui “nell’era della tecnologia la vera forza sono le relazioni e il progresso dipende dalla nostra capacità di collaborare.


