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Gigio Artemio Giancarli un rodigino nel Cinquecento

Una giornata di studi online per ricordare un grande autore rodigino del passato, con una particolare attenzione sul testo teatrale de La Zingana dello stesso autore. Ad aprire la Rassegna Donne da Palcoscenico – Ridere e non piangere, le Donne sorridono (VII edizione – 2021) di Minimiteatri sarà il webinar online Gigio Artemio Giancarli, un rodigino nel Cinquecento, previsto per venerdì 18 giugno dalle ore 16:45 alle ore 18.30.

L’evento è gratuito e nasce in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Università degli Studi di Padova e Accademia dei Concordi di Rovigo.

Ad aprire l’evento online sarà il professore Giovanni Boniolo, Presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo e moderatore dell’incontro, cui seguiranno la presentazione di Letizia E. M. Piva, direttore artistico di Minimiteatri e gli interventi della professoressa Ivana d’Agostino e del professore Ivano Paccagnella.

La scelta di parlare di Gigio Artemio Giancarli deriva dalla volontà di Letizia Piva di restituire al teatro veneto un autore molto studiato dal punto di vista accademico e mai più messo in scena. Al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano martedì 29 giugno alle ore 21:00, la compagnia proporrà un primo studio del testo La Zingana.

Il professore Ivano Paccagnella esporrà Le lingue del Giancarli, considerando che tanto il Ruzante, quanto Andrea Calmo, i due maggiori rappresentanti del multidialettalismo e della poliglossia estrema del teatro veneto, sono stati preceduti sul piano editoriale dal rodigino Gigio Artemio Giancarli. Il prof. Paccagnella cercherà di rispondere ad alcuni quesiti e curiosità che ancora oggi appassionano lettori, studiosi ed esperti della lingua veneta.

La professoressa Ivana d’Agostino proporrà l’intervento: Spazio della scena, ricettari di cosmesi e prontuari di costumi tangenti e in prossimità della Zingana di Gigio Artemio Giancarli. In mancanza di documentazione iconografica sul possibile allestimento della Zingana considerata la datazione 1545 della commedia ambientata a Treviso, si può ipotizzare lo spazio della scena concepito secondo le regole della Scena urbana. Alcune indicazioni disseminate nel testo dal drammaturgo fanno luce inoltre sulla sua conoscenza della temperie culturale del tempo, con riferimenti al belletto e ad abbellimenti vestimentari, in conformità alla coeva diffusione di ricettari, di cosmesi e prontuari di costumi e merletti.

Per poter accedere all’evento gratuito, basta prenotarsi sulla piattaforma di Eventbrite.

Evento online 18 giugno 2021 ore 16.45 - gratuito

Per informazioni:

info@minimiteatri.it

Facebook: Minimiteatri

Instagram: Minimiteatri

www.minimiteatri.it

 

L’evento è reso possibile grazie al contributo di

Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Banca del Veneto centrale,

Carlaimport sementi, Azimut.

Partner: Comune di Rovigo, Fondazione Rovigo Cultura,

Accademia dei Concordi, Università degli Studi di Padova,

Accademia di Belle Arti di Venezia, Fondazione per lo Sviluppo del Polesine,

CPSSAE, Acli arte-apettacolo, Acli Rovigo Aps, Comitato Pari Opportunità.

Con il patrocinio di Provincia di Rovigo