Giulia Bertaglia, classe 1991, si è diplomata al Paleocapa di Rovigo e ha conseguito il dottorato Dottorato in Scienze Ingneristiche in Meccanica dei fluidi all'Università di Ferrara. La sua grande passione per la matematica, nata negli anni da liceale, l'ha portata alla New York University dove ha vinto un progetto all'Istituto Courant di Scienze Matematiche. Qui studia la diffusione del Covid-19 in Italia.
Giulia si è occupata del metodo probabilistico Montercarlo per lo studio della dinamica particellare di diversi fenomeni fisici.
La sua si è concentrata sulla biomatematica, in particolar modo sulla simulazione del flusso sanguigno e sui modelli epidemiologici, lavorando su simulazioni della diffusione del Covid in Italia. Il modello elaborato è in linea con dati reali, potrà quindi essere sviluppato in futuro all'arrivo di più dati validati e introducendo nuove variabili. Tra i risultati più rilevanti della ricerca effettuata, spicca l'affinamento matematico relativi all'interazione fra le pareti di arterie e vene e il flusso sanguigno, una migliore affidabilità dei modelli simulati di sistema umano.
Con una tesi incentrata sulla modellazione matematica e computazionale applicata ai settori della fluidodinamica e della biomatematica, Giulia Bertaglia, classe 1991, ha vinto il premio GIMC (Gruppo Italiano Meccanica Computazionale), bandito dall'Associazione Italiana di Meccanica Teorica ed Applicata (AIMETA), per la miglior tesi di Dottorato in Meccanica Computazionale dei Fluidi.