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LA POLIZIA HA FATTO LA SUA PARTE

ROVIGO • Non era scontato. Date le circostanze e le comprensibili reticenze tipiche in occasioni analoghe, le indagini e la conseguente cattura degli autori dell’omicidio accaduto a Rovigo sabato 19 luglio potevano avere tempi più lunghi.

Invece nel giro di qualche giorno i colleghi della Squadra Mobile di Rovigo hanno eseguito 5 arresti dei presunti autori e complici dell’efferato omicidio di sabato che ha visto perdere purtroppo la vita un giovane tunisino.

Nonostante le gravi carenze di organico che da tempo hanno debilitato il nostro apparato di sicurezza e che affliggono in particolare proprio le Volanti e la Squadra Mobile, la dedizione, lo spirito di servizio e l’abnegazione che da sempre contraddistingue gli uomini e le donne della Polizia di Stato hanno avuto la meglio sul tentativo dei 5 giovani, risultato vano, di sottrarsi alla giustizia.

 

L’immediata individuazione dei testimoni operata con grande professionalità dagli Operatori delle Volanti, la certosina professionalità degli Operatori della Scientifica e l’acume investigativo del personale della Squadra Mobile hanno consentito di individuare sin da subito gli autori e di arrestarli non appena i riscontri investigativi hanno trovato il conforto ed il sigillo dell’Autorità Giudiziaria rodigina che si è avvalsa della proverbiale affidabilità degli uomini e delle donne della Questura di Rovigo.

Dunque la Polizia ha fatto (bene e nonostante tutto) la sua parte. Adesso tocca all’A.G. con la convalida degli arresti che per i due di Rovigo è già avvenuta, confermando la solidità dell’impianto accusatorio raccolto dalla Squadra Mobile rodigina. Restiamo in attesa delle convalide degli altri 3 arrestati da parte dell’A.G. di Latina e Chieti.

 

Inevitabile ed anche logica la decisione annunciata dal Dipartimento di ritornare sui propri passi, facendo rientrare in questi giorni dalle aggregazioni circa 12 colleghi dei 16 che erano stati incomprensibilmente inviati di rinforzo presso alcune Questure d’Italia, proprio all’indomani del loro trasferimento a Rovigo.

Sembra dunque si sia compresa l’urgenza e la necessità di approntare un controllo del territorio permanente e costante che non può essere sostituito da provvedimenti emergenziali che pur, nell’immediatezza, si sono resi necessari.

Restiamo in fiduciosa attesa che l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte attuando gli impegni presi per quanto riguarda l’istituzione del terzo turno delle Polizia Locale che consentirebbe di poter potenziare il controllo del territorio con gli Operatori della Polizia Locale rodigina anche negli orari serali e notturni.

 

Auspichiamo inoltre che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato per domani, martedì 29 luglio, e presieduto dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni adotti quei provvedimenti legislativi recentemente approvati con il Decreto Sicurezza, tra i quali l’istituzione delle cosiddette “zone rosse” allo scopo di poter disporre un presidio permanente e statico di Polizia nelle zone di maggior rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica come la stazione Ferroviaria, i giardini pubblici o altre zone eventualmente individuate.


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