LUSIA • Un tassello fondamentale nella Cittadella della Cultura
L’inaugurazione ufficiale della nuova Biblioteca comunale di Lusia, è l'ultimo elemento a completare la “Cittadella della Cultura” accanto al Museo “Memorie di guerra e di vita contadina”.

Un traguardo importante, che segna la conclusione di un percorso progettuale ambizioso, reso possibile grazie ai fondi del programma AURO – Agenda Urbana di Rovigo, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il FESR 2021–2027. Lusia è il primo tra i 13 Comuni polesani aderenti al progetto AURO a portare a termine le opere previste, distinguendosi per capacità progettuale, uso virtuoso delle risorse pubbliche e coerenza amministrativa.


A sottolinearlo il sindaco Luca Prando, che ha ripercorso le tappe di un’idea nata nel 2017: «Quando annunciai la volontà di ristrutturare le ex scuole O. Pighin per offrire alla comunità un luogo da vivere e di servizi sembravo un visionario, ma ragionare in grande porta a realizzare grandi progetti. Oggi restituiamo alla comunità uno spazio che è patrimonio condiviso, frutto di una collaborazione tra enti locali e istituzioni regionali».
Accanto al primo cittadino, il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bassani ha ribadito il valore sociale dell’intervento: «La biblioteca è l’ultimo tassello della Cittadella della Cultura. Un paese senza una biblioteca è un paese più povero, senza possibilità di crescita, soprattutto per bambini e giovani. Oggi diamo a tutti l’opportunità di accedere a spazi di studio, lettura e incontro».
La nuova biblioteca è già operativa e inserita nel sistema bibliotecario provinciale. Come ha spiegato l’assessore Sofia Marinello, sarà aperta nei giorni di lunedì, martedì e sabato mattina (dalle 9.00 alle 12.30) e giovedì pomeriggio (dalle 14.30 alle 18.00). I locali ospitano aule studio per bambini e ragazzi, mentre a breve sarà attivato anche il servizio wi-fi. L’accesso sarà garantito attraverso l’iscrizione, che consentirà anche la consultazione del catalogo bibliotecario provinciale.
A portare il saluto della Provincia di Rovigo è stato il presidente Enrico Ferrarese, che ha sottolineato l’importanza di momenti come questo: «Sono occasioni dove si registra il vero risultato delle comunità: un patrimonio che viene consegnato ai cittadini, perché lo vivano con orgoglio e responsabilità».
Alla cerimonia hanno preso parte numerosi sindaci e amministratori dei Comuni limitrofi, tra cui l’assessore all’Europrogettazione del Comune di Rovigo Andrea Denti, in rappresentanza dell’amministrazione capofila del progetto AURO. La benedizione dei nuovi spazi è stata impartita da don Enrico Schibuola.

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