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Movimento per la vita a palazzo Nodari

ROVIGO • Movimento per la vita: a palazzo Nodari la cerimonia di premiazione del concorso “Generazione Zeta: cosa vuoi più dalla vita?”

"Premiazione degli studenti che lo scorso anno scolastico  hanno partecipato al concorso internazionale"

Si è tenuta nel salone d'Onore di palazzo Nodari la premiazione degli studenti che lo scorso anno scolastico  hanno partecipato al concorso internazionale, indetto dall'associazione il Movimento per la vita in tutti gli I.I.S..


La cerimonia è stata realizzata in collaborazione con l'assessorato al Welfare.

Il tema proposto del concorso era  “Generazione Zeta: cosa vuoi più dalla vita?” e proponeva una riflessione sul proprio percorso di vita e sulle prospettive che i ragazzi hanno circa il loro futuro. La proposta è stata accolta dall’istituto “De Amicis” di Rovigo e dall’istituto “Primo Levi” di Badia Polesine.


I premiati sono: per l'impegno Giulia Borgonzoni, Melissa Stafa e Vittoria Salvan della classe 3^ A AFM, seguite dalla professoressa Donatella Varotto e Alex Farinazzo della 4^ B di Badia Polesine, seguito dalla prof.ssa Silvia Menon che si è particolarmente distinto per le riflessioni e le aspettative che ha esposto.

I ragazzi hanno partecipato, la scorsa estate, ad una vacanza studio che si è tenuta a S. Maria di Leuca, seguendo percorsi formativi su tematiche proprie della Generazione Zeta e dedicandosi  ad attività ludiche.

“E' con piacere che sosteniamo e accogliamo questa premiazione – ha detto l'assessore al Welfare Mirella Zambello -. Il concorso sostenuto dal Movimento per la vita ha voluto coinvolgere  i giovani nelle riflessioni sul valore della vita e sull'importanza della solidarietà, evidenziando soprattutto le loro capacità per migliorare il mondo”.

“Nelle nostre comunità – ha affermato Maria Papadia presidente del Movimento per la vita, affiancata dalla vice Alberta Silvestri -, l’impegno di questi ragazzi va apprezzato e sostenuto; costituiscono il nostro futuro ed anche la nostra speranza; vanno seguiti con particolare attenzione perché si prodighino per una società  giusta, accogliente e solidale”.

Un particolare riconoscimento va rivolto anche agli insegnanti che si applicano oltre il loro dovere contrattuale, perché credono nella loro funzione, nello stesso tempo, educativa e formativa.

La cerimonia è stata allietata da intermezzi musicali a cura dei violoncellisti Samy Karbik  e Katia Raguso.


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