Play Different. Il Veneto che non ti aspetti. Rovigo si mostra grazie a RCVB

Grande partecipazione alla XII Convention Nazionale di Federcongressi, momento di confronto importante per l’associazione che dal 2004 riunisce le imprese pubbliche e private connesse con il settore dei congressi, dei convegni e degli eventi e continua a dare voce ai più importanti operatori della meeting industry italiana che nel 2017 ha generato 398.286 eventi, 29.085.493 partecipanti e 43.376.812 presenze con un incremento medio del 2,5%.

La convention si è tenuta dal 14 al 16 marzo al VICC Vicenza Convention Centre, nuovo spazio pensato per il settore congressuale e espositivo, gestito con grande professionalità da Italian Exhibition Group Spa (IEG), società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici.

L’evento è stato un’occasione importante sia per un costruttivo confronto tra operatori italiani e testimonial, anche esteri, allo scopo di individuare punti di forza e best practice tra pubblico e privato, indispensabili per rendere sempre più competitiva l’Italia con la sua offerta MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions), sia per mettere in mostra la varietà d’offerta della nostra regione, rispondendo ad una domanda che non chiede solo sedi prestigiose, ma anche spazi e luoghi meno conosciuti.

La Regione Veneto ha sostenuto la partecipazione dei diversi players non solo grazie a Venice Region Convention Bureau Network, presente nella 3 giorni all’interno degli spazi del VICC con un’area networking, ma anche favorendo lo svolgimento di 2 Educational Tour (1 a Padova-Rovigo e 1 a Treviso-Belluno) dedicati ai professionisti organizzatori di meeting ed eventi per scoprire il “Veneto che non ti aspetti”.

Sono giunte quindi a Rovigo, Domenica 17 marzo, alcune primarie aziende – organizzatori di eventi e corporate provenienti da Milano, Genova, Torino, Bergamo che, con il coordinamento di Rovigo Convention & Visitors Bureau, hanno potuto conoscere in che modo anche la nostra città possa farsi apprezzare, rispondendo in modo inaspettato al tema indicato dalla convention “Play Different”.


In sintesi le 3 tappe del breve tour:

  • Prima tappa:

Cen.Ser Rovigo Fiere con i diversi spazi, oltre alle sale di diversa capienza, diversamente funzionali per eventi, meeting e shooting, spazi valorizzati dalla storia stessa di un luogo storico che, fino al 1978, rientrava tra gli zuccherifici più importanti del nord Italia. Molte le domande dei partecipanti, interessati soprattutto al cambiamento che, nell’ultimo decennio, ha interessato questo grande complesso di archeologia industriale, oggi polo espositivo e convegnistico, polo tecnologico con laboratori e incubatore e tra poco anche nuovo punto di riferimento culturale con la partenza di Fabbrica dello Zucchero.

  • Seconda tappa:

pausa caffè al Best Western Hotel Cristallo e poi visita guidata e “interpretata” con passione e professionalità dalle guide di POP-OUT che hanno dato nuova vita e voce ad alcuni personaggi del passato della città che le agenzie ospiti hanno incontrato alle Segrete del Castello, a Palazzo Roncale, aperto per l’occasione grazie a a Fondazione Cariparo, davanti al Teatro Sociale per concludere al Tempio della Rotonda dove l’ovazione è stata testimone di sentita meraviglia nel trovare un luogo così bello che non è solo un simbolo importante della città, ma diventa anche spazio per la musica, il canto e la danza.

  • Terza tappa:

incontro con le ricchezze gourmet del Polesine, piccoli tesori di qualità che la “Terra tra due Fiumi” è in grado di donare a chi la abita, al turista o a chi arriva per motivi di affari.

Protagonisti dell’aperitivo e del pranzo seguente, gli ortaggi multicolori e l’insalata IGP di Lusiache con la preziosa collaborazione delle ditte commissionarie di Lusia e del Consorzio di Tutela Insalata IGP, sono state prima ammirate nell’esposizione e poi ben “testate” più volte…crude o appena scottate nell’acqua bollente, sorprendendo anche i palati più esigenti.

Complici e co-protagonisti di questo atto finale del Tour: il Riso Carnaroli IGP del Polesine, le Vongole di Scardovari, la Pasta Fracasso di Pontecchio, i vini di Vittorio Comini e di Corte Carezzabella che, dal suo grande frutteto, ha portato anche i succhi di frutta.

Si sa che senza un direttore d’orchestra tutte queste prelibatezze non potrebbero essere valorizzate nel migliore dei modi: a questo ha provveduto il Ristorante Alicanto con tutto il suo staff che ha saputo, con grande professionalità, mettere in mostra competenze e passione anche nel condividere trucchi e ricette, molto apprezzate!