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Rovigo sesta in Italia per la gestione dei rifiuti: un modello di eccellenza ambientale

ROVIGO • La città di Rovigo conquista il sesto posto a livello nazionale nella classifica di Legambiente per la gestione dei rifiuti urbani, confermandosi tra le realtà più virtuose d’Italia per quanto riguarda la percentuale di Raccolta Differenziata.

Il prestigioso risultato è certificato dal Rapporto “Ecosistema Urbano 2025”, che attribuisce al capoluogo polesano un tasso di raccolta differenziata pari all’85,6%, riconoscendo la provincia come uno dei migliori esempi di sostenibilità e corretta gestione del ciclo dei rifiuti.

Questo traguardo colloca Rovigo accanto a città simbolo dell’eccellenza ambientale italiana come Trento, Treviso, Parma, Ferrara e Forlì, consolidando il modello polesano come riferimento nazionale per le politiche ambientali e l’economia circolare.

 

Più precisamente, i primi dieci capoluoghi di provincia per percentuale di raccolta differenziata sono:

1) Trento, 2) Treviso, 3) Ferrara, 4) Forlì, 5) Parma, 6) Rovigo, 7) Pordenone, 8) Belluno, 9) Mantova ,10) Reggio Emilia.

Il risultato è il frutto, da un lato, dell’impegno dei cittadini rodigini e polesani e, dall’altro, della strategia del Consiglio di Bacino Rovigo che ha sviluppato un sistema di raccolta porta a porta domiciliare esteso progressivamente a tutto il territorio, realizzato grazie a un importante sforzo organizzativo in sinergia con il gestore Ecoambiente, società alla quale è affidato il servizio

 

Il modello di raccolta provinciale è stato adeguato alle specificità del capoluogo cittadino attraverso l’installazione delle isole ecologiche nel centro storico.

Parallelamente, la provincia ha introdotto in modo graduale dal 2023 la tariffa puntuale di natura corrispettiva, basata sulla misurazione effettiva dei conferimenti del rifiuto residuo. Questo approccio innovativo consente di applicare tariffe commisurate al servizio realmente utilizzato e ai rifiuti effettivamente prodotti, premiando i comportamenti virtuosi e garantendo equità e trasparenza su tutto il territorio provinciale.

 

Il risultato del capoluogo è in linea con quanto sta registrando l’intero territorio polesano che, grazie alle stesse scelte, ha ottenuto importanti e tangibili risultati: secondo il Rapporto Rifiuti Urbani 2024 di ARPAV, la provincia di Rovigo ha registrato una riduzione del 21% del rifiuto residuo, segno concreto dell’efficacia del nuovo sistema.

“Il sesto posto in Italia, nonché sul secondo gradino del podio se guardiamo solo alla Regione Veneto, è un traguardo straordinario — commenta il Presidente del Consiglio di Bacino Rovigo, Tiziano Menon — e rappresenta il riconoscimento del senso civico, della partecipazione e della responsabilità dei cittadini rodigini e polesani. Abbiamo dimostrato che una gestione condivisa, trasparente e orientata alla qualità può produrre risultati di eccellenza nazionale.”

Con l’85,6% di raccolta differenziata e il sesto posto assoluto nella classifica di Legambiente, Rovigo si afferma come esempio concreto di economia circolare e un modello, sempre più consolidato, di buona amministrazione ambientale.