GIUNTA, “TOTONOMI”, OTTAVO ASSESSORE

ROVIGO • Il sindaco, Valeria Cittadin, ha deciso di intervenire sull’argomento per chiarire ai cittadini che si domandano perché da tre mesi e mezzo la giunta sia composta da 7 assessori anziché 8, di cui 2 della civica Cittadin, 2 della Lega, 2 di Fratelli d’Italia e il vicesindaco di Forza Italia. 

«L’anno scorso (24 Giugno 2024) ho vinto le elezioni grazie a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, è vero.

Ma è anche vero che il mio nome, esterno ai partiti, è servito ad unire la coalizione e la mia lista civica ad allargare il consenso», premette il sindaco Cittadin. «È vero che il sindaco ha libertà totale di nomina e revoca degli assessori ma è normale e corretto garantire rappresentanza a tutte le liste che fanno parte della coalizione, cercando di rispettare il consenso con il quale i cittadini le hanno premiate». 

Fatte queste 2 premesse «senza ipocrisie», Valeria Cittadin spiega: «L’assessore mancante spetta a Fratelli d’Italia, è giusto sia così ed io sarò ben lieta di nominarlo (anche per alleggerire il lavoro dei 7 assessori in carica) quando mi verrà proposto da FDI il nome di una figura adeguata al ruolo amministrativo che deve ricoprire e che abbia il consenso esplicito del gruppo consiliare di FDI, formato da 9 persone».

 Questi sono i 2 criteri. Il sindaco Valeria Cittadin spiega perché servono entrambi: «I consiglieri comunali eletti sono una parte importante dell’azione amministrativa, lavorano alle delibere nelle commissioni, sostengono la giunta con il loro voto in consiglio comunale. Per nominare un assessore devo essere certa che la persona sia adeguata al ruolo perché c’è da lavorare e che la sua figura sia gradita ai consiglieri del suo gruppo di riferimento (in questo caso i 9 di FDI). Per ottenere risultati un’amministrazione ha bisogno di stabilità e la stabilità è data dalla compattezza della maggioranza in consiglio comunale».

Il sindaco Valeria Cittadin conclude dicendo: “Non ho dubbi che il partito saprà gestire al meglio la situazione”.