ROVIGO • Parte ufficialmente il primo Festival Universitario di Rovigo. È stata presentata questa mattina, nella cornice di Palazzo Celio, sede della Provincia, la prossima tre giorni che, dal 25 al 27 settembre, animerà il cuore della città, all’insegna di appuntamenti, dialoghi, incontri con le scuole, volti e voci del mondo universitario; dalla ricerca al lavoro, dalle istituzioni ai giovani, veri protagonisti del futuro ai quali il CUR guarda con rinnovata fiducia.


Grazie alla sinergia tra Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, laCamera di Commercio Venezia Rovigo, le aziende e gli enti del territorio, la Regione Veneto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova Rovigo (Cariparo), Confindustria Veneto Est, il Conservatorio di musica Francesco Venezze, Marketing Arena, POP OUT, Edicò e le Università di Padova e Ferrara e l’Università Popolare Polesana.

Il Festival Universitario di Rovigo nasce con un duplice scopo: promuovere Rovigo, da poco ufficialmente nominata “città universitaria e per gli studenti universitari” e evidenziare il ruolo del CUR come motore di iniziative culturali, di attrattività ma specialmente cultura e formazione di alto livello per il capoluogo e il Polesine tutto.
“Quello di oggi è un momento di gioia, oltre che l’occasione per celebrare il CUR e mostrare una delle nostre eccellenze indiscusse; - ha esordito, facendo gli onori di casa e già puntando alle prossime edizioni, il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese -sono davvero orgoglioso che anche la Provincia di Rovigo, a nome degli amministratori del territorio, sia parte attiva non solo di questa prima edizione del Festival ma anche, e soprattutto, di un processo condiviso che taglia il traguardo dei suoi trent’anni. La nostra realtà universitaria ha ancora ampi margini di crescita e la parola d’ordine che emerge con forza in questa grande avventura è ‘sinergia’”.

Introducendo il ricco programma offerto per le gironate di festa nel cuore di Rovigo, la presidente del CUR, Mariacristina Acquaviva, ha ribadito: “E’ un’occasione che, a differenza delle giornate solo di orientamento, permette a tutta la cittadinanza di scoprire e sapere che il CUR c’è. È un collante fondamentale tra istituzioni, università e il nostro territorio, nel segno di obiettivi comuni, un evento che vuole far conoscere l’eccellenza di Rovigo anche come città universitaria. Mi piace pensare che tutto era pronto, bisognava solo dare avvio – grazie al supporto di tutti gli enti coinvolti – a questo grande sogno”. Supporto dalla Regione confermato dall’assessore regionale Cristiano Corazzari: “I giovani sono il futuro, su questo fronte si è fatta una collaborazione efficace nel corso degli anni, ringrazio tutti per il consolidamento del CUR e ora si guarda avanti consolidando e creando le condizioni sempre migliori per offrire una città universitaria agli studenti”.
Plauso che è giunto anche dai saluti dell’assessore regionale all’Istruzione Valeria Mantovan, impossibilitata a essere presente: “Con il contributo regionale, le borse di studio, gli investimenti nelle residenze e nel diritto allo studio, vogliamo garantire ai nostri giovani opportunità concrete e un accesso equo alla formazione superiore. Questo Festival è il simbolo di una comunità che guarda al futuro con ambizione e di una Regione che crede nelle nuove generazioni come protagoniste del domani”.
Una città, ha proseguito l’assessore comunale Erika De Luca: “Questa iniziativa vede un comune obiettivo: parlare ai ragazzi, alla città, agli enti e alle associazioni in un dialogo che si fa ponte”, seguita dal consigliere comunale e provinciale, Edoardo Lubian, che ha rimarcato la grande sinergia di queste settimane. “Un evento - ha poi seguito Sandra Drago, in rappresentanza della Camera di Commercio - che porta a fare un bilancio dell’attività di questi trent’anni ma dà una spinta a proseguire nel segno della formazione e delle sinergie che si sono instaurate con il sistema delle imprese”. Ha aggiunto poi Andreina Milan, consigliera Cariparo: “La Fondazione è sempre lieta di contribuire per una realtà che connette cultura, territorio e attenzione verso i giovani. Il vero motore del futuro”.
Programma 1° Festival Universitario Rovigo
Nel dettaglio, il programma del Festival si articolerà sulle giornate del 25, 26 e 27 settembre.
• Giovedì 25 settembre, mattinata d’apertura alla presenza delle scuole del territorio e le istituzioni cittadine.
Dalle 9:30 alle 12, al Cinema Teatro Duomo, per i ragazzi delle scuole superiori, l’Università di Ferrara presenterà il corso di laurea in Giurisprudenza, storicamente tenuto nella prestigiosa sede di Palazzo Angeli. Verranno illustrati i numerosi sbocchi professionali offerti da questo titolo di studio, con interventi di docenti, rappresentanti delle istituzioni e delle professioni locali, a testimonianza del forte legame dell'Ateneo con il Polesine e il mondo lavorativo.
Alle 9:30, in sala Flumina al Museo dei Grandi Fiumi, l’Università Popolare Polesana ospiterà Roberto Panzarani, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per un dibattito, tra la tecnologia e le sue implicazioni intitolato "L’innovazione tecnologica è al servizio della società?".
Il pomeriggio del Festival, rivolto in particolar modo a tutta la cittadinanza, offrirà tante occasioni di scoperta nel segno delle nuove tematiche sociologiche, culturali e informatiche, con ospiti specialisti nel settore. Dalle 15 alle 18 ai Giardini delle Torri in piazza Matteotti (o Palazzo Angeli in caso di maltempo) calcherà il palco “Disegnare il Futuro: orientarsi tra università e lavoro per fare le scelte giuste”.
L’incontro, moderato da Giorgio Soffiato, amministratore delegato di Marketing Arena, vedrà gli interventi dei relatori Alberto Baban, fondatore e presidente di VeNetWork S.p.A. e Massimo Barbin, già direttore della sede rodigina di Confindustria Veneto Est. E ancora, “Eccellere e prosperare fra AI e nuove occupazioni” con il professore Giulio Buciuni del Trinity College di Dublino e Ermanno Ferretti, noto docente influencer e divulgatore culturale.
Ma largo anche alla cultura e alla scoperta del patrimonio culturale della città grazie alla visita guidata gratuita che, al termine degli incontri pomeridiani, alle 18, prenderà il via da Palazzo Angeli, uno dei palazzi meglio conservati e più significativi per la storia comunale del capoluogo. Sempre nel pomeriggio, alle 15 al Teatro Cinema Duomo, gli studenti del Conservatorio “Francesco Venezze” terranno una masterclass tratta dal loro Master in Composizione della Musica applicata alle Immagini, percorso di studi che mira a creare figure specializzate nella creazione di colonne sonore per il cinema.
Dalle ore 19, nelle piazze del centro storico, inizierà il “Giovedì universitario”, grazie al gruppo Universitari a Rovigo”: musica dal vivo e scontistica per le consumazioni negli esercenti del centro storico riservata agli studenti universitari (necessario il badge).
• Venerdì 26 settembre, dalle 9:30 alle 12, al Cinema Teatro Duomo, per i ragazzi delle scuole superiori, l’Università di Padova esporrà l’ampia offerta didattica (area sanitaria con vari corsi, Diritto dell’Economia, Scienze dell’Educazione a sua volta la laurea magistrale in lingua inglese Water and Geological Risk Engineering) svolte nella sede dell’ateneo al “Cubo” della zona Censer di viale Porta Adige e all’Urban digital center in via Badaloni. L’Ateneo evidenzierà il forte spirito internazionale che caratterizza ogni suo corso corso, illustrando le possibilità di frequentare periodi di studio all’estero. È previsto l’intervento dell’onorevole Walter Rizzetto, deputato e presidente della Commissione Lavoro.
Dalle 15 alle 18 ai giardini delle Torri, in piazza Matteotti (o Palazzo Angeli in caso di maltempo), il secondo pomeriggio targato “CUR” proporrà i seguenti incontri:
“Professioni, Creatività, Responsabilità”, nel quale imprenditori, professionisti e decision maker interverranno per raccontare come il loro lavoro attraverso esperienze concerete, professionali e di rapporto con la creatività aziendale, dimostrando come l’aspetto economico non sia l'unico rilevante nel mondo del lavoro.
“Figli dell’algoritmo: cosa significa lavorare tra digital e social” sarà invece un’immersione profonda nella cultura digitale fra social media e algoritmi. Ospiti gli influencer rodigini di Cultus Classicus, pagina da quasi 60.000 follower che parla di letteratura, storia e cultura classica a 360 gradi.
Alle 15, nell’ex edicola di vicolo S. Rocco, accanto a Palazzo Angeli, Edicò - progetto culturale che trasforma le edicole dismesse in nuovi spazi espositivi e culturali - offrirà attività laboratoriali artistiche a libera partecipazione.
Alle 18, al termine degli incontri verrà data ai presenti la possibilità di visitare Torre Donà grazie al prezioso supporto di PopUp.
Per rimanere in centro, alle 20:45, nell’Auditorium Tamburini, il Conservatorio proporrà la proiezione de "Il Gabinetto del Dottor Caligari" (1920), film muto simbolo dell'espressionismo tedesco con l’inedito accompagnamento al pianoforte dal vivo.
Alle 20 alla piscina comunale, il gruppo “Baraonda” proporrà la serata disco con dj set commerciale a ingresso libero (per la partecipazione è necessaria la maggiore età e un documento di identità cartaceo da esibire all’ingresso).
• L’ultima giornata del Festival, sabato 27, sarà all’insegna del ricordo dei trent’anni del Consorzio, nel segno di un legame convinto, proficuo e profondo che continua a scrivere pagine nuove nella storia, ormai decennale, del CUR verso la formazione dei giovani, sia polesani che non.
Dalle 10:30, in piazza Vittorio Emanuele II, Rovigo incontrerà i rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali, provinciali e comunali che verranno in visita per chiudere il Festival Universitario.
Con la moderazione di Paolo De Grandis, si aprirà un dibattito che coinvolgerà la cittadinanza presente.
Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni si può consultare la pagina web del Consorzio, all’indirizzo https://www.cur-rovigo.it/.
Per eventuali cambi di programma, le comunicazioni tempestive saranno presenti nelle pagine social ufficiali del Cur e nel sito istituzionale.

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