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AVIS E AIDO ABBRACCIANO ROVIGO CON LA FESTA DEI DONATORI

ROVIGO • Sabato 11 ottobre la Festa dei donatori Avis e Aido di Rovigo recupererà le tradizioni e mostrerà alcune delle novità che nascono dai tanti progetti avviati per far crescere le associazioni insieme alla comunità cittadina.

Si torna, così, all'appuntamento con la messa al Tempio della Rotonda, che dalle 15.30 sarà officiata dal vescovo Pierantonio Pavanello, con l'accompagnamento musicale del Maestro Thomas Gelain, concertista d'organo di livello internazionale: seguirà la sfilata dei labari Avis e Aido nelle vie del centro per raggiungere palazzo Angeli, dove dalle 17.00 l'aula magna "Luigi Costato" ospiterà le delegazioni delle Avis e Aido consorelle e gemellate, insieme alle autorità, per i saluti istituzionali e associativi, e poi per la cerimonia di premiazione dei soci donatori.

 

«Tornare alla messa in Rotonda, al corteo nelle vie del centro ed entrare per la prima volta con la Festa dei donatori a palazzo Angeli, uno dei luoghi simbolo di Rovigo, per celebrare il senso della vita che è nel donarsi al prossimo, è un modo per abbracciare tutta la città: così - spiegano le presidenti di Avis comunale Rovigo, Sara Simeoni, e di Aido comunale Rovigo, Monica Giordani - vogliamo far sentire quanto il volontariato contribuisca a costruire una comunità attenta e solidale, perché la donazione volontaria, anonima, gratuita e responsabile costruisce inclusione concretamente. Diventare donatori volontari significa essere disponibili in modo incondizionato al prossimo, e vuol dire vivere secondo valori che fanno diventare parte attiva della comunità, attraverso la solidarietà dei gesti di aiuto più preziosi, perché valgono la vita».

 

La possibilità di celebrare a palazzo Angeli la 71esima Giornata del donatore di sangue e la 46esima Giornata del donatore di organi, tessuti e cellule staminali di Avis e Aido comunali di Rovigo, segue alla collaborazione che Avis comunale e provinciale di Rovigo hanno siglato con il Consorzio università Rovigo, per unire formazione e solidarietà mettendo studenti e docenti al centro di nuove iniziative. «Donare è un gesto semplice, ma per promuovere la cultura del dono servono progetti e idee che favoriscano il ricambio generazionale dei donatori: per questo, è soprattutto verso i giovani - aggiunge Sara Simeoni - che vanno estese le nostre azioni, in sinergia con le istituzioni e le associazioni del territorio, per continuare a permettere a tanti pazienti di poter essere curati e vivere.

 

Recentemente siamo stati tra i protagonisti anche alla Festa provinciale del volontariato, alla presentazione della Femi Cz Rugby Rovigo Delta, alla Baseball night e al Drum galà, e siamo impegnati in molti eventi e iniziative per mantenere alti i livelli di donazione e rendere costante l'afflusso dei donatori. Inoltre, siamo sempre pronti anche ad accogliere nuove idee ed energie per continuare a far crescere il volontariato del dono».


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