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Tornano le Giornate FAI d'Autunno

ROVIGO • Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

11/12 Ottobre

Una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it).

Per l’occasione, la provincia di Rovigo aprirà le porte di quattro gioielli del territorio:

CHIESA ARCIPRETALE DI SANTO STEFANO (CASTELMASSA)

La Chiesa Arcipretale di Santo Stefano Protomartire domina con la sua maestosità barocca la centrale Piazza Libertà di Castelmassa, a pochi passi dal Po. Le sue origini risalgono al Medioevo, ma l’attuale struttura è frutto di ricostruzioni e ampliamenti culminati agli inizi del Novecento con l’impronta dell’architetto Brenno Del Giudice, che le donò la facciata monumentale con loggiato dorico e guglie piramidali.

All’interno, le tre navate custodiscono un ricco patrimonio artistico: sette altari con pale di scuola veneta, ferrarese e bolognese, oltre agli splendidi cicli decorativi del pittore Anselmo Baldissara, che raffigurano santi, virtù cristiane e misteri della fede. Durante la visita si potrà ammirare la facciata esterna, passeggiare tra le navate e scoprire sculture, dipinti e bassorilievi che fanno della chiesa uno dei simboli più importanti di Castelmassa, capace di unire arte, spiritualità e storia locale.

PALAZZO BENTIVOGLIO (CASTELMASSA)

Il maestoso Palazzo Bentivoglio domina la piazza principale di Castelmassa, la stessa immortalata sulla copertina del celebre “Don Camillo – Mondo Piccolo” di Guareschi. Costruito tra il 1609 e il 1638 dalla potente famiglia bolognese dei Bentivoglio, il palazzo è legato alle grandi opere di bonifica di Cornelio e del figlio Enzo, che trasformarono terre paludose in campi fertili. Dopo alterne vicende, restauri e passaggi di proprietà, l’edificio conserva ancora oggi lo splendore ottocentesco, con tratti liberty ed eclettici, distribuiti tra il corpo principale a tre piani e gli edifici interni al cortile.

La visita permetterà di entrare in alcuni ambienti del palazzo, ripercorrendo le vicende della famiglia Bentivoglio: dalle origini bolognesi all’espansione nei territori ferraresi, tra politica, cultura e straordinarie opere di bonifica che segnarono lo sviluppo di Castelmassa. Un viaggio nella storia di una dinastia che ha saputo trasformare un territorio e lasciargli un’eredità di bellezza e prosperità.

TEATRO SOCIALE BALZAN (BADIA POLESINE)

Ribattezzato dai cittadini la “piccola Fenice”, è un gioiello incastonato nel centro storico, a pochi passi dalla chiesa arcipretale. Nato nel 1812 su progetto dell’architetto rodigino Santo Baseggio e arricchito nel 1855 da

fregi dorati e affreschi, fu definito la “scatola d’oro” per lo splendore dei suoi interni, in netto contrasto con la sobria facciata esterna. Qui si ammirano tre ordini di palchetti finemente decorati, affreschi di Francesco Saraceni e Giovanni Abriani, sculture di Luigi Voltolini e un soffitto impreziosito da figure danzanti. Durante la visita i partecipanti potranno scoprire la storia del teatro, dalle origini alla rinascita del 2011, ed entrare nel cuore della sala, dove sarà chiaro perché i badiesi lo hanno sempre considerato la loro Fenice: un luogo che racconta arte, memoria e orgoglio cittadino.

ABBAZIA DELLA VANGADIZZA (BADIA POLESINE)

A pochi passi dal centro di Badia Polesine si erge l’Abbazia della Vangadizza, antichissimo complesso monastico fondato nel 953 da Almerigo d’Este. Circondata da un’ampia area verde, oggi oasi di quiete per i visitatori, l’abbazia custodisce un patrimonio di storia e spiritualità unico nel Polesine. Nei secoli ha visto ampliamenti, trasformazioni e, dopo le soppressioni napoleoniche, un lungo declino fino alla rinascita avvenuta nel 1985 grazie all’intervento del Comune.

Il cuore del complesso è il suggestivo chiostro trapezoidale, da cui si diramano ambienti che un tempo furono dormitori dei monaci, refettorio e appartamento dell’Abate. Oggi quest’ultimo, riccamente affrescato, ospita la Biblioteca Comunale. Durante la visita sarà possibile rivivere la storia millenaria di questa abbazia e scoprire i suoi luoghi più affascinanti, testimonianze di fede, arte e cultura intrecciate con la vita quotidiana dei monaci che l’hanno abitata.

 

 

 

 

Le visite, della durata di circa 30 minuti, si svolgeranno con turni ogni 20 minuti nei seguenti orari: 09:30-12:30 (ultimo ingresso alle 12:00) e 14:00-18:30 (ultimo ingresso alle 18:00). Per quanto riguarda la chiesa di arcipretale di S. Stefano, domenica mattina l’apertura sarà alle 10:30, per consentire lo svolgimento della S. Messa.

Tutti i luoghi sono accessibili, fatta eccezione per Palazzo Bentivoglio, in cui è presente l’ascensore in solo un edificio dei due che visiteremo.

 

Elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione all’evento su: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it


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