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I ragazzi del Liceo Paleocapa portano in scena la parola dantesca

Sabato 23 aprile alle ore 21.00 e domenica 24 alle ore 18.00 il Teatro Studio ospiterà all’interno della rassegna VISIONI IL PRIMO CANTO DELL’INFERNO, studio finale del lungo percorso laboratoriale che il Teatro del Lemming ha realizzato con gli studenti del triennio del Liceo Scientifico P. Paleocapa. L’attività è stata realizzata grazie al sostegno del Comune di Rovigo - Settore Politiche Sociali.

Teatro Studio

Il laboratorio, condotto dall’attrice Diana Ferrantini, è stato incentrato sul metodo di lavoro originale della Compagnia, denominato I cinque sensi dell’attore. Come afferma la stessa Ferrantini “l’originale lavoro pedagogico messo in atto dal Lemming ruota attorno ai principi dell'ascolto, dell'adeguamento e del dialogo. Questo particolare metodo di lavoro risulta essere   particolarmente necessario nell’adolescenza, soprattutto in un momento come quello attuale, dove i ragazzi hanno dovuto convivere negli ultimi due anni con una pandemia che li ha obbligati all’isolamento, alla monotonia e ad un utilizzo del mezzo digitale a scapito della relazione dal vivo. Avere la possibilità di mettersi in gioco a partire dai loro corpi e dalla loro dimensione sensoriale, ha rappresentato per loro un nuovo modo di relazionarsi con l’altro, basato sulla fiducia reciproca e sulla condivisione di emozioni profonde.”

Lo studio finale Il Primo Canto dell’Inferno è firmato da Massimo Munaro, regista del Lemming, e vede in scena gli studenti Marina Aspidistria, Irma Baioccato, Filippo Casarotto, Maddalena Dal Maso, Anna Guerrato, Anna Marzola, Irene Pinato e Francesca Zangirolami.

 

Come afferma Munaro, “Sembrava una scommessa folle quella di mettere in scena il Primo Canto dell‘Inferno, rispettando in modo integrale la parola Dantesca e di farlo con un gruppo di attori giovanissimi, eppure tutto questo è avvenuto con estrema semplicità, con quella energia vitale ed entusiasmante che ha attraversato il lavoro di questo gruppo di ragazzi, nella speranza di giungere a contagiare, naturalmente, anche gli spettatori per cui un lavoro teatrale è sempre pensato e dedicato. Ringraziamo il professor Mauro Sturaro per aver condiviso con noi il progetto e l’assessora Erika Alberghini per aver creduto nel ruolo pedagogico che il teatro può svolgere in un’età delicata, come quella dell’adolescenza.”

Se il Primo Canto dell’Inferno, fra gli altri, è inciso in maniera indelebile nella nostra cultura, ed innanzi tutto nella nostra cultura popolare, è perché questa parola poetica possiede una forza ustionante e definitiva che riverbera ben al di là del suo significato razionale. Una parola che continua a riverberare potente anche in questi nostri tempi moderni. La scrittura scenica operata ne Il Primo Canto dell’Inferno non vuole né sottolineare né chiarire il senso delle parole, il loro significato, quanto proporsi come ulteriore riverberazione poetica. In teatro la parola, il verbo, deve farsi carne.

 

INFORMAZIONI_

L’ingresso allo studio è gratuito, con prenotazione obbligatoria. In considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, chiediamo a tutto il pubblico di recarsi con largo anticipo nei luoghi di spettacolo in modo da agevolare i flussi in entrata, ricordando che non è possibile entrare a spettacolo iniziato.

Vi chiediamo inoltre di rispettare le norme in vigore alla data degli eventi. Si ricorda che le attuali disposizioni prevedono che per accedere agli eventi è necessario il green pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.

La prenotazione è obbligatoria: per informazioni contattare il Teatro del Lemming all'indirizzo mail info@teatrodellemming.it o telefonicamente al numero 0425070643.


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