ROVIGO • La Settimana dei Diritti Umani continua a Rovigo con una giornata che porta al centro della scena chi ogni giorno lotta per il diritto alla parola, per la libertà di dissenso e per un’arte che sia spazio di azione collettiva, per dare voce a chi non smette di esporsi in nome della giustizia e dei diritti.

Sabato alle ore 18.00 nella Sala della Gran Guardia si terrà l’incontro “Testimoni di coraggio: voci di un’Italia che protegge la protesta”, un momento di ascolto e riflessione con tre protagonisti che, in modi diversi, hanno pagato sulla propria pelle il prezzo dell’impegno. Parleranno Parisa Nazari, attivista del movimento “Donna Vita Libertà” che porta avanti in Italia la lotta delle donne iraniane; Sadaf Baghbani, attrice iraniana che ha vissuto in prima persona la violenta repressione delle proteste esplose in Iran nel novembre 2022, dopo l’uccisione di Mahsa (Jina) Amini, venendo colpita da 147 pallini di piombo da parte della Polizia Morale; Mohamed Dihani, difensore dei diritti umani del popolo saharawi, ex prigioniero politico e voce importante nel racconto delle violazioni che colpiscono il suo popolo e Federico Simonazzi, referente della Circoscrizione Veneto Trentino Alto adige di Amnesty International, che racconterà come Amnesty sia al fianco di chi difende i diritti fondamentali anche nei contesti più difficili. “Un momento per interrogarsi sul prezzo della libertà in certi contesti, su come il dissenso venga criminalizzato, la solidarietà venga trasformata in disobbedienza civile e l’ascoltare diventi l’unico vero modo per agire.”
Alle 19.30, nei Giardini delle Due Torri, torna lo spazio di approfondimento dedicato ai protagonisti del festival Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty assieme a Sonia Carraro. Anche quest’oggi la prima parte sarà dedicata alla presentazione di libri d’autore e vedrà come ospite Federica Pezzoni, autrice del libro “Musicarpia. Guida femminista per una musica sovversiva e collettiva!”, un testo che indaga il rapporto tra femminismo e pratiche musicali, offrendo uno sguardo originale e militante sul mondo della musica. Per concludere poi assieme a Sonia Carraro che intervisterà il secondo gruppo di semifinalisti emergenti e alcuni ospiti del festival, per scoprire storie, curiosità e pensieri che vanno oltre le canzoni, esplorando la dimensione personale ed emotiva di chi le scrive e le interpreta.
Alle 21.30, in Piazza Vittorio Emanuele II, si accendono i riflettori sulla seconda semifinale della 28° edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il festival che da quasi trent’anni unisce arte e impegno civile. La serata si aprirà con l la giovane rodigina Artika, e proseguirà con il secondo gruppo di emergenti ad esibirsi sul palco principale: Giovanni Segreti Bruno, da Roma con “Notre Drame”; Manù Squillante, da Salerno, con “Vizi e Virtù”; Margine, da Pesaro, con “Io Capitano”; Samsara, da Bologna con “Destini diversi”. Ospite speciale della serata sarà Martina Attili che quest’anno era tra i dieci candidati al Premio Amnesty Big con il brano “Eva e Adamo”; la giovane cantautrice è stata conosciuta dal grande pubblico nel 2018 grazie alla partecipazione a X-Factor con il brano “Cherofobia” che ha ottenuto il disco di platino raggiungendo oltre 21 milioni di stream su Spotify; è da poco uscito il suo album “Signorina rivoluzione”.
Al termine della serata l’annuncio dei cinque migliori artisti emergenti, esibitisi nel corso delle serate di venerdì e sabato, che domenica si contenderanno il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti.

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