ROVIGO • “Sono contenta che questa mia iniziativa del 2020 sia diventata un progetto del territorio: un grande lavoro di squadra; una grande squadra del territorio”. Così la direttrice artistica Irene Lissandrin ha aperto l’affollata conferenza stampa che è stata ben rappresentativa della forza del progetto “Il teatro siete Voi”

“Non sappiamo ancora come cresceranno i bambini di oggi – ha affermato Lissandrin – immersi in tablet, smartphone e giochi on line, ma sicuramente il teatro è uno strumento che sviluppa la socialità, la comunicabilità delle idee, il pensiero critico: credo che a scuola ci dovrebbe essere l’ora di teatro”.
“Questa è un’iniziativa molto attesa – ha dichiarato il presidente della Provincia Ferrarese – perché piace molto: a noi è piaciuta fin da subito, tanto che l’abbiamo accompagnata e fatta rientrare tra le rassegne che sono punti fermi della nostra programmazione culturale. Parafrasando il sottotitolo, raccontiamo anche noi la nostra favola del Polesine, fatto di giovani che si misurano con la cultura, l’arte, il teatro che serve loro per crescere”.
La Consigliera provinciale alla cultura Lucia Ghiotti ha aggiunto: “Fa piacere sostenere questa rassegna di cui vediamo i risultati e che ci dà la misura di quanto conti la formazione dei nostri ragazzi. Una caratteristica importante – ha detto Ghiotti – è la modalità itinerante, che la fa arrivare anche nei piccoli teatri e nelle scuole, nei piccoli comuni dove non c’è un teatro”. A tal proposito, si distingue l’esempio di Trecenta, presente con la sindaca Anna Gotti, che possiede un teatro da 330 persone e che ha creato una rete coi comuni vicini di Bagnolo di Po (c’era il sindaco Amor Zeri), Canda e Stienta per condividere il teatro con le scolaresche. “È il secondo anno che sperimentiamo questa formula – ha detto Gotti – Vedere il teatro pieno di bambini che interagiscono e si divertono mi rende orgogliosa. Seminare cultura vuol dire seminare il futuro dei nostri ragazzi”. “Questo progetto è una speciale alchimia – ha chiosato l’assessore regionale Cristiano Corazzari – in cui riusciamo a mettere assieme amministrazioni e privati massimizzando il ritorno sul territorio delle risorse in termini culturali” Per Patrizia Boscolo, vice direttrice di Arteven: “Una rete di 22 comuni, in un’area diffusa come il Polesine, è già un piccolo miracolo”. Per Tommaso Zerbinati di Cariparo: “Il progetto rientra tra le linee operative della Fondazione, anzitutto perché si rivolge ai ragazzi e all’infanzia in generale, periodo in cui si sviluppa la personalità etico- sociale”. Il presidente di ViviRovigo Maurizio Pagliarello ha illustrato i laboratori teatrali del progetto, ponendo l’accento sul fatto che in cartellone ci sono due spettacoli delle compagnie nate proprio dall’attività laboratoriale.

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