ROVIGO • È iniziato il Festival Universitario di Rovigo, oggi la prima giornata; Mantovan: “Rovigo non ha niente in meno rispetto alle altre città universitarie, oggi dimostra di avere le energie, le idee e la visione per essere protagonista di questa sfida”.

Questa mattina, nella cornice gremita del Cinema Teatro Duomo, la partenza della tre giorni che, fino al 27 settembre, animerà il cuore della città, all’insegna di appuntamenti, dialoghi, incontri con le scuole, volti e voci del mondo universitario; dalla ricerca al lavoro alle istituzioni, passando per i giovani, veri protagonisti del futuro ai quali il CUR guarda con rinnovata fiducia.
Dalle 9:30, dopo i saluti della presidente Maria Cristina Acquaviva, i tanti ragazzi delle scuole superiori del capoluogo hanno ricevuto il benvenuto da parte del sindaco Valeria Cittadin, dell’assessore regionale Valeria Mantovan, del presidnete della Provincia, Enrico Ferarrese, insieme al prefetto Franca Tancredi e al questore Eugenio Vomiero e all’assessore comunale Nadja Bala, per la mattinata dedicata all’Università Ferrara.
“Rovigo non ha niente in meno rispetto alle altre città universitarie. Quello che le è mancato è forse un po' la cultura di città universitaria e noi oggi, ponendo le basi di un vero e proprio festival universitario, vogliamo andare in questo senso. Vogliamo far conoscere Rovigo anche per la sua vocazione universitaria. – ha commentato Mantovan - Il Festival Universitario di Rovigo è la dimostrazione che l’università può e deve essere non solo un luogo di apprendimento, ma un motore di sviluppo per l’intera comunità. Qui gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi con istituzioni, professionisti e imprese, costruendo un ponte concreto tra formazione e futuro lavorativo. Come Regione del Veneto crediamo fortemente che l’alta formazione sia una leva strategica per la crescita sociale ed economica: per questo investiamo in percorsi che valorizzino le competenze, accompagnino i giovani verso il mondo del lavoro e garantiscano a ciascuno la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni senza dover rinunciare a restare nel proprio territorio. Rovigo oggi dimostra di avere le energie, le idee e la visione per essere protagonista di questa sfida”.
Dopo aver ringraziato, per l’idea e la proposta dell’evento, il consigliere comunale e provinciale Edoardo Lubian, il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin ha commentato: “Rovigo sta ampliando sempre di più non solo la sua offerta universitaria ma anche il suo essere città universitaria, stiamo diventando un polo universitario delle università di Ferrara e di Padova molto importante. Sono importanti le sinergie, sono importanti queste iniziative per far conoscere le nostre offerte, ma soprattutto per dire ai ragazzi del nostro territorio, ma anche a quelli che potranno venire da altri territori e anche dall'estero, che a Rovigo c'è un'università che funziona bene e come comune ci impegneremo per essere in grado di offrire ai nostri giovani un soggiorno felice e duraturo nella nostra città”
A calcare il palco e introdurre la prima parte degli interventi, Marco Magri, docente di Diritto amministrativo e neo eletto Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza UniFe (in carica dal venturo primo ottobre) e Ciro Grandi, docente di Diritto penale e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza nella sede di Rovigo. Attraverso più voci dell’ateneo ferrarese, è stato illustrato il corso di laurea in Giurisprudenza, storicamente tenuto nella sede di Palazzo Angeli, con particolare attenzione agli sbocchi professionali offerti da questo titolo di studio. Lo hanno evidenziato gli interventi di Filippo Martini, docente di tecniche di negoziazione e mediazione, responsabile della squadra di Rovigo alla Cim (Competizione italiana di mediazione), Samuele Barbieri, docente di diritto dell'Unione Europea, Giacomo Imbevaro, studente UniFe con diverse esperienze alla moot court, nonché un Erasmus in Slovenia, insieme a Ilenia Laffusa, anch’ella al netto di un un Erasmus in Spagna. Hanno quindi spiegato la propria esperienza lavorativa, Tancredi, il vice prefetto Gaspari, il commissario Davide Oliva, Giampietro Berti, presidente ordine avvocati di Rovigo, Caterina Furfari, responsabile della scuola forense di Rovigo, Roberto Natale, dirigente ufficio scolastico Padova - Rovigo e Gerlando Gibilaro, segretario della Provincia di Rovigo.
Negli stessi attimi, alle 9.30, anche la sala Flumina, del Museo dei Grandi Fiumi, ha visto la presentazione del dibattito “L’innovazione tecnologica è al servizio della società?” organizzato dall’Università Popolare Polesana con Roberto Panzarani, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Pomeriggio rivolto invece a tutta la cittadinanza grazie ai due incontri presentati nella suggestiva cornice dei giardini delle due torri, in piazza Matteotti. “Disegnare il Futuro, orientarsi tra università e lavoro per fare le scelte giuste”, moderato da Giorgio Soffiato, amministratore delegato di Marketing Arena ha portato in campo numerosi esperti del settore con un approccio giovane e rivolto proprio a tutti coloro che, dopo la scelta universitaria, iniziano i primi passi nel mondo lavorativo. Tra i relatori, Enrico Scarso, professore ordinario di ingegneria gestionale UniPd, Mauro Rosatti, general manager Albarella S.r.l., Alberto Baban, co-fondatore e presidente VeNetWork S.p.A, Massimo Barbin, già direttore Confindustria Veneto Est, sede di Rovigo, Anna Domenighini, partner studio Cortellazzo&Soatto, presidente servizi innovativi Confindustria Veneto Est, Inti Ligabue, presidente Ligabue S.p.A e Marta Muzzi, marketing manager IDB Group.
Attenzione alle nuove professionalità nell’incontro della seconda parte del pomeriggio dove sono intervenuti , con la moderazione di Olga Baratto, di Marketing Arena, Ermanno Ferretti, docente di Storia e Filosofia, divulgatore social con oltre 15.000 follower, Giulio Buciuni, docente al Trinity College di Dublino, Giulia Pozzobon di MAIZE, Davide Soffritti di TMB Group S.p.A e infine Gianluigi Cavallo, director e digital Strategist di Miles33.
Alle 15, al Cinema Teatro Duomo, gli studenti del Conservatorio “Francesco Venezze” hanno trsportato sulle note della musica grazie a una masterclass tratta dal loro Master in Composizione della Musica applicata alle immagini, percorso di studi che mira a creare figure specializzate nella creazione di colonne sonore appositamente per il cinema e, a Edicò, in vicolo san Rocco, tra laboratori e attività proposte a tutti nel segno di innovaizone e creatività.
Chiusura poi nel segno della cultura, per la visita guidata gratuita alle splendide sale di Palazzo Angeli, sede del CUR e dell’ateneo ferrarese in Rovigo, un tesoro nascosto che è stato eccezionalmente raccontato a tutta la città. La serata è stata poi animata nelle piazze del centro con il giovedì universitario organizzato dal gruppo “Universitari a Rovigo”: una serie di scontistiche nei locali convenzionati (qui riportati) dove i giovani hanno potuto divertirsi in compagnia, in un rapporto tra città e università sempre più presente.
Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e gratuito e continuano domani in mattinata al Cinema Teatro Duomo per il dialogo con l’Università di Padova e con i talk pomeridiani, Seguirà la visita guidata inedita a Torre Donà grazie a POP OUT e la festa disco in piscina Comunale.
Per maggiori informazioni si può consultare la pagina web del Consorzio, all’indirizzo https://www.cur- rovigo.it/.
Gli eventi partiti oggi sono stati resi possibili grazie alla sinergia tra Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, la Camera di Commercio Venezia Rovigo, le aziende e gli enti del territorio, la Regione Veneto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova Rovigo, Confindustria Veneto Est, il Conservatorio di musica Francesco Venezze, Marketing Arena, POP OUT, Edicò, le Università di Padova e Ferrara e l’Università Popolare Polesana.

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