ROVIGO • La conferma della nomina di Maria Cristina Santi alla guida di Confcooperative Rovigo è arrivata il 21 febbraio, al termine della lunga e partecipata assemblea provinciale nel capoluogo polesano: un appuntamento chiave della vita associativa, ma anche un'occasione per condividere riflessioni sull'economia locale.
"...La cooperazione rappresenta un settore importante, non solo nei settori dell'agricoltura e della pesca, ma anche dei servizi e del sociale..."
Non sono stati anni facili, ha ricordato Santi nella sua relazione, dalla "batosta" del Covid all'impatto del granchio blu sul mondo della pesca nel Delta.
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=820x10000:format=jpg/path/sd60c8232c57ee394/image/ic61d605e54d78981/version/1708942820/image.jpg)
"Ma le ferite di questi anni duri non hanno risparmiato altri settori: in agricoltura alcune colture sono state completamente abbandonate e colpito duramente è stato anche il settore dei servizi". Tra gli obiettivi di questo nuovo mandato la formazione, la parità di genere e il ricambio generazionale. "Sarà un mandato in cui a livello provinciale dovremo accompagnare un importante mutamento che sta avvenendo nel sociale e nel sanitario: abbiamo compiuto un grande sforzo per la valorizzazione della cooperazione sociale a partire da un giusto riconoscimento economico dei lavoratori.
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=820x10000:format=jpg/path/sd60c8232c57ee394/image/i11e5db2553701acf/version/1708942863/image.jpg)
Ma questo sforzo deve essere ora riconosciuto dalle istituzioni con il passaggio a rette congrue, a tariffe adeguate e ad appalti economicamente appropriati".
Santi ha anche approfondito i singoli settori, partendo da quelli in cui la cooperazione è maggiormente presente: "Nel settore agricolo, se dinanzi alle proteste dei trattori ci troviamo ad un contrastante senso di inadeguatezza e di biasimo per certe forme di contestazione, rimane senz'altro centrale il problema di margini economici, di reddito per i produttori, che tocchiamo con mano nelle nostre coop - ha proseguito -. Rispetto alla pesca la crisi ci porterà senz'altro a rivedere molti aspetti organizzativi anche valutando nuove strade, innovando e diversificando le attività".
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=397x10000:format=png/path/sd60c8232c57ee394/image/if00c5ed6a20d0e41/version/1708959441/image.png)
Infine la sfida del rinnovamento: "aumentare l'investimento nella promozione di nuove imprese cooperative, anche cogliendo le novità quali quelle nell'ambito delle comunità energetiche rinnovabili o in contesti di crisi aziendali come i workers buyout, le imprese rigenerate dai lavoratori o ancora organizzando le risposte ai rischi di spopolamento nei piccoli paesi con le cooperative di comunità".
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=820x10000:format=jpg/path/sd60c8232c57ee394/image/i8f4f0bef9027788e/version/1708942885/image.jpg)
L'assemblea ha anche scelto i 13 candidati al consiglio provinciale: Giulia Biolcati, Dario Fabbri e Mary Toso per l'ambito del sociale, Morena Birbini, Fabrizio Furin, Tarcisio Scappin, Carlo Stocco per l'agricoltura, Raffaele Crepaldi, Cristian Farabotin, Paolo Mancin, Sandro Vettorello per la pesca e infine Marco Zese per i servizi.
Eletti anche il collegio sindacali e i delegati all'assemblea regionale e a quella nazionale.
Tra gli interventi in apertura, quello del vescovo, monsignor Pierantonio Pavanello: "I rapporti con le cooperative della diocesi sono vivi e sono molti i progetti che ci vedono lavorare insieme. E' cruciale affrontare la frammentazione, che sfocia nel localismo e nella incapacità di fare rete, bloccando ogni forma di sviluppo". Il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, ha sottolineato il rapporto proficuo costruito tra l'ente e il mondo della cooperazione: "Purtroppo segnato anche da difficoltà come l'invasione del granchio blu. Ma sono ottimista, perché confido in un buon interlocutore e su quanto è stato fatto insieme".
Anche il presidente regionale Ugo Campagnaro ha insistito sull'importanza di essere uniti contro la frammentazione: "E' la rottura dei legami che ci impedisce di affrontare i problemi. i problemi del singolo possono essere insuperabili, ma se li condivide con altri ce la può fare".
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=75x1024:format=jpg/path/sd60c8232c57ee394/image/i3908acbc26367551/version/1708942561/image.jpg)
▶️ ROVIGOINFOCITTA.it
marketing e comunicazioni: Slaviero Loris
✍🏻 Per richieste di servizi foto e pubblicità: info@rovigoinfocitta.it
: : :