Mostra Secessioni Europee Rovigo

L' onda della Modernità, in mostra a Palazzo Roverella

Rovigo, Seccessioni Europee a Palazzo Roverella

La grande mostra che si svolgerà nel Palazzo Roverella a Rovigo indagherà il movimento storico-artistico delle Secessioni Europee.

In parallelo al Palazzo Roncale saranno esposte le opere della Pinacoteca oltre alle opere già presenti di Virgilio Milani.

 

L’esposizione, curata da Francesco Parisi, propone per la prima volta un panorama complessivo dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma e ne evidenzierà differenze e affinità nei diversi linguaggi espressivi.

Nella rassegna sono in evidenza gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa.

 

• Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Rovigo e l‘Accademia dei Concordi, la mostra di Palazzo Roverella si avvale della prestigiosa collaborazione delle principali istituzioni museali europee, dall’Albertina di Vienna alla Klimt Foundation, dal Museo Villa Stuck di Monaco alla Narodni Galerie di Praga e di altre importanti collezioni museali europee.


informazioni

PALAZZO ROVERELLA

Via Laurenti 8/10, Rovigo

www.mostrasecessioni.palazzoroverella.com

Telefono 0425 460093

info@palazzoroverella.com

Call center attivo dal lunedì al venerdì

dalle 9.30 alle 18.30;

sabato dalle 9.30 alle 13.30

palazzoroverella.com

 

ORARI DI MOSTRA

Feriali 9.00-19.00

Sabato e festivi 9.00-20.00

Aperta 7 giorni su 7

 

• BIGLIETTI

Audioguida compresa nel biglietto di ingresso

Intero: 12 euro

Ridotto: 10 euro (gruppi di adulti in visita guidata organizzata con gratuità per 1 accompagnatore;

gruppi di adulti in visita guidata a orario fisso; visitatori di età compresa tra 6 e 18 anni; over 65; studenti universitari; insegnanti con documento; categorie convenzionate)

Gratuito: bambini fino a 5 anni; portatori di handicap e 1 accompagnatore; giornalisti con tesserino; militari

VISITE GUIDATE (max 25 persone a gruppo)

Visite guidate gruppi adulti: 75 euro

Visite guidate in lingua: 85 euro

Visite guidate con linguaggio italiano dei segni: 90 euro

Visite guidate a orario fisso

sabato e festivi alle ore 11.00, 15.30 e 17.30: 14 euro a persona comprensivo di biglietto d’ingresso ridotto


foto gallery


I movimenti secessionisti

  • Secessione di Monaco

Al movimento del 1892 aderirono Franz von Stuck (tra le cui opere sarà esposto il Lucifero, di cui sarà presente anche il bozzetto preparatorio), Ludwig von Hofmann (tra i suoi lavori, Zwei Jünglinge), Carl Strahatman (con Maria), Thomas Theodor Heine (tra le sue opere, I fiori del male). Il focus dell’intera sezione della mostra dedicata alla Secessione di Monaco sarà incentrato principalmente su gruppi di opere prodotte tra il 1898 e il 1910.

  • La Secessione di Vienna

Si formò nel 1897 e rappresentò, sin dal suo esordio, l’evoluzione e il superamento di tutte le formule allora esistenti, incluso il simbolismo. Sostenuto dallo scrittore Ludwig Hevesi e dal pittore Gustav Klimt (di cui saranno presenti in mostra opere fondamentali sia di pittura, come Amiche I (Le sorelle) e Signora con il cappello su sfondo rosso, che di grafica come ad esempio il manifesto della prima mostra della Secessione Viennese) al volgere del secolo il movimento iniziò a rappresentare con i suoi compiacimenti astratto-razionalisti e bizantineggianti una visione diversa dell’arte rispetto al Modernismo europeo, estendendo la sua influenza, come la consorella monacense, verso l’area italiana e slava.

  • La Secessione di Praga

Prese forma in una serie di gruppi di artisti più o meno organizzati, che a partire dal 1890 si ritrovarono a manifestare le loro idee in aperto contrasto con l’arte ufficiale boema. Tra i primi movimenti modernisti sicuramente il ruolo di apripista lo ebbe il gruppo Manes, sorto singolarmente nell’accademia di Monaco, ma presto trasferitosi a Praga nel tentativo di riformare l’arte nazionale Ceca. Attorno al 1910 si formò invece il più celebre gruppo Sursum, che manteneva al suo interno diverse anime, da quella più espressionista e Nabis di Josef Vachal (The Good Fortune of Chance) a quella più finemente tardo simbolista di Frantisek Kobliha e di Jan Konupek (sua la splendida Salome) fino allo scultore Jaroslav Horejc (suo lo splendido Orpheus esposto). Dato il grande sviluppo dell’illustrazione, del disegno e dell’incisione, circa un terzo dell’intera sezione sarà costituito da opere su carta.

  • Secessione di Roma

Con una formula diversa dalle precedenti, quella dell’esposizione libera e “giovane” che permetteva al suo interno, seppur con alcune limitazioni, lo svilupparsi di linguaggi differenti nati attorno il1913-1916.

Ben distinta dalle avanguardie futuriste la Secessione romana era legata piuttosto a criteri che appartenevano ancora ad un ambito di “aristocrazia dell’arte” che ne limitava le sperimentazioni più ardite, ma altresì aperta a suggestioni internazionali: la Prima Esposizione Internazionale della Secessione fu l’occasione per vedere in mostra per la prima volta opere di Matisse e dei post-impressionisti, mentre l’anno successivo, alla II Esposizione, accanto a Cézanne e Matisse, furono presenti Klimt e Schiele.

Tra i maggiori rappresentanti della corrente romana, Enrico Lionne (in mostra un suo splendido Nudo), Giuseppe Biasi(Mattino in un villaggio sardo), Aleardo Terzi (Meriggio d’autunno), Plinio Nomellini (splendido il suo ritratto di Grazia Deledda) e Felice Casorati (Ada).

brochure

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Materiale informativo
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mostre collegate

Contestualmente al periodo di durata della mostra a Palazzo Roverella, è possibile visitare singolarmente e gratuitamente anche le collezioni della Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi in via eccezionale esposte al vicino Palazzo Roncale. All'interno delle sale sono presenti le opere dello scultore Virginio Milani.



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