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Prosegue la serie di eventi pubblici organizzati dal Rotary club di Rovigo su temi legati alla fragilità e al disagio sociale

ROVIGO • Dopo l’incontro con il Prof. Leonardo Mendolicchio, uno tra i massimi esperti nazionali di disturbi dell’alimentazione, e quello con la psicologa Alessandra Tozzi sui problemi dell’adolescenza, il convegno sempre organizzato dal Rotary Club di Rovigo tenutosi il 30 gennaio scorso presso la sala conferenze del Seminario Vescovile di Rovigo ha affrontato le implicazioni giuridiche e sociali dell’amministrazione di sostegno.

Il ventennale della legge istitutiva e la recente legge delega per la sua riforma sono stati così l’occasione per fare il punto su questo istituto che riguarda da vicino, direttamente o indirettamente, un numero sempre crescente di persone.   La sala era gremita, a conferma che l’argomento non è di interesse solo per gli addetti ai lavori.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Rotary Club rodigino Manuel Tuozzi e dell’Assessora Mirella Zambello, ha preso la parola Maurizio Zerilli, Presidente del Gruppo Durante e Dopo di Noi Rotary Distretto 2060, impegnato a dare una risposta al primo assillo di molte famiglie: il futuro delle persone non autosufficienti dopo la perdita dei genitori.

È stata poi la volta di Alessandro Chiarini, rotariano  Presidente di CONFAD (coordinamento nazionale famiglie con disabilità) APS che, trattando della figura del caregiver familiare, ha illustrato una proposta di emendamento avanzata dall’associazione per poter snellire gli oneri burocratici a carico del familiare nominato amministratore di sostegno.

Il cuore del convegno è stato l’intervento del Prof. Paolo Cendon, illustre giurista, saggista e scrittore, già collaboratore con Franco Basaglia per la riforma della psichiatria e considerato il padre dell’istituto dell’amministrazione di sostegno.  Ferma convinzione del Prof. Cendon è che gli interessi e i desideri della persona fragile debbano essere messi concretamente e non solo sul piano formale al centro di ogni iniziativa di assistenza. 


Per questo si è fatto promotore di un intervento legislativo volto alla creazione del “profilo esistenziale di vita”: un documento che dovrebbe raccogliere l’insieme dei gusti, delle propensioni e delle abitudini di ogni assistito da consultarsi obbligatoriamente prima di ogni decisione che lo riguardi.

 

Da ultimo è intervenuto l’Ing. Claudio Roberto Negrini, rotariano presidente dell’Associazione Martino ODV, che ha dato conto del progetto virtuoso realizzato in collaborazione con il Tribunale e con l’Azienda Socio-Sanitaria   di Pordenone per fornire assistenza gratuita agli amministratori di sostegno in tutti gli adempimenti connessi con il loro incarico.

Molto opportunamente, a moderare il convegno era stato chiamato il direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’Azienda Ulss 5 Polesana Dott. Marcello Mazzo il quale, facendo la sintesi dei lavori, ha colto alcuni buoni spunti per nuove iniziative e future collaborazioni da realizzarsi anche a casa nostra.



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