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Roberto Mercadini a Le Campagnole di Canda

CANDA (RO) – Dalla Bibbia all’Eneide, dall’evoluzionismo alla ricerca della felicità. Nello scibile letterario-filosofico ci mancava proprio il poema cavalleresco, a prosecuzione della sua ricerca tra oralità e poesia. È così che Roberto Mercadini, il “poeta parlante” di Cesena, monologhista-narratore e scrittore ha deciso di cimentarsi con “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto (pubblicato per la prima volta a Ferrara nel 1516). 

Il nuovo monologo/narrazione è la settima data della 24ma edizione della rassegna itinerante “Tra ville e giardini” che porta lo spettacolo domenica 30 luglio, alle 21.30, in una cornice particolarissima, che è la residenza Le Campagnole di Canda (Ro). Tra ville e giardini è promossa dalla Provincia di Rovigo, organizzata da Ente Rovigo festival con la direzione artistica di Claudio Ronda e sostenuta da Regione del Veneto e Fondazione Cariparo con i 15 Comuni della rete, fra cui Canda per questa specifica data.


Booking su diyticket.it. La sera dell’evento sarà in funzione una biglietteria fisica, aperta dalle 20, abilitata alla vendita e prevendita di tutti i biglietti previsti nel cartellone della rassegna.

Al termine dello spettacolo, è possibile partecipare alla straordinaria apertura della casa Le Campagnole, con una visita guidata da non perdere, a cura della Biblioteca di Canda. Ingresso gratuito.


Orlando furioso, per i più retaggio di un mal digerito liceo, rifiorisce nella narrazione di Mercadini con una ponderosa spolverata che gli conferisce uno sfavillante luccichio. Il poema cavalleresco di Ariosto è un continuo intrecciarsi di vicende di molteplici personaggi, applicando la tecnica dell’entrelacement del romanzo medievale. Celebre la sintesi della trama anche lo stesso Ariosto fa nell’incipit del poema: “Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,/ le cortesie, l'audaci imprese io canto”.

Una bella sfida. Lo stesso Mercadini lo definisce così: “Sembra l'opera di un'orda di folletti, coadiuvata da una équipe di fate sotto l'effetto di sostanze psicotrope. È una danza scatenata di bizzarrie comiche e di dolcezze effervescenti, un'orgia di aurore boreali, una sabba angelico ed esilarante. Simbolo del poema è l'ippogrifo, animale talmente assurdo che, a rigore, non potrebbe esistere neppure nella fantasia”.

 

Tra Ville e Giardini XXIV è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo e San Bellino.


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