ROVIGO • E’ stata ufficialmente presentata l’attivazione dello “Sportello abitare”. Un servizio gratuito, in funzione in fase sperimentale dallo scorso dicembre, rivolto a tutta la cittadinanza, pensato per offrire orientamento, supporto e informazioni utili in materia di casa e autonomia abitativa.

Lo ha comunicato questa mattina in conferenza stampa, l’assessore alle Politiche sociali Nadja Bala, annunciando anche che, a breve, saranno disponibili cinque alloggi pubblici in questo momento in fase di ultimazione di ristrutturazione.
Presenti anche l’assistente sociale responsabile del progetto per il Comune Giovanni Bertini e Maurizio Trabuio presidente Cooperativa Cittasolare di Padova, con Mauro Anselmi e Kabir Scapin e Carlo Zagato responsabile della Cooperativa Portoalegre di Rovigo, che collaborano al progetto.
“L’iniziativa - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Nadja Bala -, rappresenta un passo concreto verso una città più inclusiva e solidale. Con questo servizio vogliamo offrire un punto di riferimento per chi cerca risposte e accompagnamento in un momento di difficoltà. In particolare il servizio offre supporto su misura nella ricerca di un’abitazione e/o nel mantenimento dell’attuale alloggio; attività di informazione su bandi e incentivi disponibili, consulenza e mediazione abitativa. Un lavoro a 360° grazie anche ai volontari delle cooperative che collaborano con noi. A questo importante servizio si affianca il progetto di sistemazione abitazioni di proprietà pubblica. Oltre alle 5 a breve disponibili, come amministrazione vogliamo predisporre un piano triennale di ristrutturazione per mettere a disposizione più alloggi possibili”.
Lo sportello, come ha spiegato Bertini, nasce nell’ambito del progetto di co-progettazione per l’autonomia abitativa, promosso in collaborazione con enti del terzo settore, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni sempre più complessi legati all’accesso e alla permanenza in casa.
Il Comune di Rovigo ha avviato una co-progettazione per affrontare al meglio il crescente disagio abitativo nella comunità. L'obiettivo è sviluppare buone pratiche tra vari soggetti, per supportare persone e famiglie in difficoltà, favorendo la loro autonomia abitativa.
La situazione abitativa a Rovigo è critica, con un aumento delle richieste di aiuto ai Servizi Sociali, aggravata dalla crisi economica post-Covid, dalla scarsità di offerta di affitti e dagli aumenti dei prezzi sul mercato abitativo. Inoltre gli alloggi pubblici soddisfano solo una parte delle numerose richieste.
Il Comune ha coinvolto il terzo settore, in una logica di sussidiarietà, per elaborare un progetto che risponda ai seguenti bisogni: sostenere le famiglie in difficoltà, gestire l'aumento delle domande di alloggi pubblici, migliorare il coordinamento tra i servizi e facilitare l'accesso alle strutture di accoglienza. Gestisce il progetto assieme al Comune di Rovigo l'Associazione Temporanea di Impresa A.T.I. Città Solare Società Cooperativa di Padova e Porto Alegre Società Cooperativa di Rovigo.
La co-progettazione si propone di:
1. promuovere la responsabilità nella gestione abitativa;
2. accompagnare le famiglie nella ricerca di soluzioni abitative alternative;
3. definire ruoli chiari nella gestione degli sfratti.
4. attingere al settore privato per soluzioni abitative concordate;
5. mappare le strutture di accoglienza disponibili e migliorare l'accesso ai servizi.
Sono previsti interventi specifici, come mediazione sociale, formazione e la definizione di protocolli operativi per gestire meglio la situazione degli sfratti e facilitare l'accoglienza in caso di emergenza.
L'abitazione, come ha spiegato Zagato, è parte fondamentale del percorso di inclusione e crescita sociale delle persone ed è fortemente correlata alla capacità di spesa e all'ampiezza e accessibilità del mercato immobiliare locale. Fino a 6-7 anni fa era abastanza facile trovare casa, ora il mercato è saturo. Nella sola città di Rovigo gli alloggi formalmente presenti nel mercato della locazione non superano le trenta unità, valore dimensionato censendo gli immobili presenti nelle liste di offerta dei siti web delle agenzie immobiliari che operano sul territorio.
“In questo contesto si inserisce, da dicembre 2024, la sperimentazione avviata dal Comune di Rovigo, in coprogettazione con le cooperative sociali Città Solare e Porto Alegre, di nuovi servizi per l’abitare e di uno Sportello abitare aperto al pubblico. Quest’ultimo, nei primi quattro mesi di attività, ha offerto supporto a 85 persone, prevalentemente di genere maschile (57% e 43%), equamente distribuite tra italiane e straniere (51% e 49%) e interessate, nel 40% dei casi, da un grave disagio abitativo, come l’assenza di una dimora stabile, la presenza di uno sfratto esecutivo, la permanenza in un alloggio improprio o inagibile. La condizione di povertà economica, elemento determinante di altre forme di povertà (educativa, energetica, sanitaria ecc.), è presente in forme differenziate in oltre la metà dell’utenza, che si colloca pertanto in quell’area grigia dove è difficile accedere al mercato immobiliare e agli alloggi Ater.
L’elemento di sintesi è che povertà e disagio abitativo sono determinanti tra di loro, con la prima che rende i cittadini deboli nel mercato alloggiativo e la seconda che concorre a sua volta a generare una povertà multifattoriale, composta di scarsità di risorse economiche, rischio di esclusione sociale, difficoltà educative dei minori ecc.
È in questa ipotesi di lavoro – ha concluso Zagato -, che si inseriscono anche i Servizi per la mediazione all’abitare, la cui azione può articolarsi tra specifici servizi per l’utenza e interventi di potenziamento e messa in rete delle politiche e delle azioni di settore”.
“Stiamo assitendo anche a Rovigo, come avviene in tutta Italia – ha aggiunto Trabuio presidente della cooperativa capofila del progetto -, ad un fenomeno di desertificazione del centro con conseguente svuotamento della periferia e dei paesi della provincia. Un fenomeno che avviene in tutta Italia. E’ necessario investire per sistemare il grande patrimonio immobiliare pubblico. In Veneto ci sono 36 mila alloggi ERP, di cui 6000 sono chiusi e inagibili. E’ importante mettere insieme risorse di varia natura per cercare di dare risposte ai cittadini”.
Lo sportello, ha sede in viale G. Marconi, 2 e riceve su appuntamento il lunedì dalle 9 alle 14 e il giovedì dalle 14 alle 17.
Per informazioni e prenotazioni 349/1536167 (dal lunedì al giovedì 9-18; venerdì 9-15)
e-mail: sportelloabitare@comune.rovigo.it

▶️ ROVIGOINFOCITTA.it
marketing e comunicazioni: Slaviero Loris
✍🏻 Per richieste di servizi foto e pubblicità: info@rovigoinfocitta.it
: : :