ROVIGO • “Tutta colpa di una mela”, al debutto il nuovo spettacolo della compagnia L’Albero delle Rose.
Il 22 novembre a Frassinelle, il 23 a Lusia e il 25 a Lendinara
“Tutta colpa di una mela!” E della donna che ha disobbedito. Prende spunto dalla simbologia della Genesi il titolo del secondo lavoro teatrale della compagnia tutta al femminile “L’Albero delle Rose”, su un testo scritto da Manuela Tavian con la regia e la drammaturgia di Emilio Milani, che come ogni anno va in scena in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo debutterà venerdì 22 novembre a Frassinelle, per poi proseguire il 23 a Lusia e il 25 a Lendinara.
L’Albero delle Rose nasce nel 2018 da un’idea di Manuela Tavian e da un gruppo di amiche e colleghe. Il desiderio è quello di parlare delle donne, del loro mondo spesso condiviso con un uomo, con una famiglia, figli, lavoro, hobby, amicizie, interessi. Un mondo in cui, a volte, la cultura maschilista e patriarcale ha il sopravvento sfociando in situazioni di sudditanza psicologica e nei peggiori dei casi in violenza.
“Tutta colpa di una mela” affronta il problema partendo dall’origine di tutto, da Adamo ed Eva e da una mela che ha incrinato la loro relazione e la fiducia di Dio.
Un libero arbitrio che talvolta nel rapporto tra uomo e donna non c’è, ma è condizionato, barricato, intrappolato in stereotipi culturali che nei secoli hanno lasciato segno difficile da scardinare. Lo spettacolo è un intreccio di storie vere, del passato e del presente, di donne che in diversi modi hanno subito violenza e che hanno avuto la forza di raccontare. Alcune non ce l’hanno fatta a ribellarsi, altre sì. Ed è sempre l’amore la causa del bene o del male, perché l’amore può essere carnefice o salvifico.
“L’amore non è mai violento”; quante volte l’abbiamo sentito dire e l’abbiamo sottoscritto, eppure i femminicidi continuano e l’amore uccide. Occorre imprimere un cambiamento culturale radicale per risolvere il problema e ciascuno può fare la sua parte. La parità di genere non è ancora stata conquistata.
La donna non dovrà sentirsi libera come un uomo, ma libera perché donna; la meta a cui aspirare non è “vivere come un uomo” ma “realizzarsi pienamente come donna”.
Il testo è di Manuela Tavian, la drammaturgia e la regia di Emilio Milani.
Attrici: la giovanissima Maia Argenton, Alice Marcello, Sofia Bizzo, Chiara Gennaro, Federica Broglio, Manuela Tavian, Anna Paola Bassani, Irene Panigalli.
L’albero delle Rose si esibirà:
Venerdì 22 novembre a Frassinelle, Teatro Casa del Popolo alle 20.45, nella serata organizzata in collaborazione con Acli Rovigo, Acli Frassinelle e l’associazione Bandiera Gialla.
Sabato 23 novembre a Lusia, teatro del Centro parrocchiale ore 21 in piazza Giovanni XXIII. Serata organizzata dall’assessorato alla Cultura.
Lunedì 25 novembre a Lendinara, Sala Carlo Bagno ore 21. Serata organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Commissione Pari Opportunità.
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