ROVIGO • Grande successo per la Giornata regionale del turismo fluviale. Domenica 13 aprile, nonostante il meteo incerto, in 16 diverse location venete è stata celebrata la prima edizione della manifestazione.

La cornice cinquecentesca di Villa Badoer (Fratta Polesine) ha accolto in particolare l’assessore regionale al Turismo Federico Caner, piatto forte di un percorso che ha portato tanti amministratori, addetti ai lavori e visitatori a navigare lungo il Canalbianco tra Trecenta e Adria.
La prima parte della proposta rodigina ha visto la partenza dall’Altopolesine per raggiungere l’ecomuseo di Mulino Pizzon dove il gruppo, in sella alle biciclette, ha raggiunto il centro abitato di Fratta: in villa è andata in scena l’esibizione degli sbandieratori di Arquà Polesine accompagnati da musicanti in costume, che ha preceduto l’attesa esecuzione dell’inno alla navigazione fluviale, “Un fiume di persone - Il sale della terra”, composto per l’occasione da Edo Meloni; la performance del conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, pur a ranghi ridotti per motivi logistici, ha incantato ed emozionato tutti i presenti.
Prima del buffet a base di tipicità locali consumato sotto il colonnato della “Badoera” e la visita guidata alle sale interne, il saluto delle autorità a partire dal sindaco di Fratta Giuseppe Tasso: Caner ha rivendicato con orgoglio il ruolo della Regione Veneto apripista e pilota a livello nazionale, parlando di “scommessa vinta ed enorme soddisfazione per aver centrato l’obiettivo grazie a un grande lavoro di squadra” e ricordando come Veneto resta stabilmente la prima destinazione turistica d’Italia con i suoi 73 milioni di visitatori l’anno. Dopo di lui, la consigliere regionale Laura Cestari, prima firmataria della legge 5/2024 che ha istituito la manifestazione, ha rimarcato l’emozione per esser riusciti ad approdare dopo un percorso durato due anni e in cui si è riusciti a fare rete con tante realtà territoriali come UNPLI, UNII, Assonautica e lo stesso Conservatorio, ribadendo come la legge punti non solo alla promozione ma migliori anche la parte infrastrutturale prevedendo finanziamenti ad hoc per interventi sulle opere quali gli approdi. Dal presidente della Provincia Enrico Ferrarese è arrivato poi un richiamo alla bellezza del territorio e al senso di orgoglio espresso a nome dei tanti sindaci presenti all’evento, “dimostrazione che il Polesine non ha solo tanto da mostrare ma è anche in grado di unire le forze per arrivare al risultato”: un concetto ribadito anche dal presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia Rudy Toninato, che ha sottolineato il valore del fare squadra sotto il comune denominatore dell’acqua, capace di unire idealmente in un unico, grande momento 16 diverse esperienze su scala regionale; tra gli interventi, anche quello del presidente regionale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Rino Furlan in qualità di braccio operativo della Regione Veneto nell’organizzazione della giornata e del professor Marco Chinaglia.
Dopo il momento istituzionale, il rientro al Pizzon per il taglio del nastro ufficiale della manifestazione e la prosecuzione della navigazione destinazione l’approdo di Ca’ Bernarda (Pincara) prima di tornare in acqua, sempre accompagnati dalla musica del conservatorio con tappe successive all’ostello Canalbianco (Arquà Polesine) e ad Adria, dove la giornata di conclusa all’approdo accolti dal sindaco Massimo Barbujani.

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