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Vasilij Kandinskij: inizia il countdown per la nuova grande mostra a Palazzo Roverella

Palazzo Roverella si prepara ad accogliere una grande retrospettiva su Vasilij Kandinskij, l’artista russo conosciuto come l’inventore dell’astrattismo. L’esposizione aprirà il prossimo 26 febbraio e rimarrà aperta fino al 26 giugno. Quattro mesi per ammirare l’opera dell’artista che ha sconvolto il Novecento. 

Negli ultimi decenni la sua arte è stata oggetto di studi e di approfondimenti. Non si contano le esposizioni realizzate su di lui, con l’intento di analizzare e focalizzare un periodo particolare o un singolo aspetto della sua intera produzione.

 

Un’esposizione senza precedenti in Italia per numero e qualità delle opere presentate: ottanta capolavori del grande maestro russo, di datazione compresa fra il 1900 circa e il 1940, cui si aggiungono dipinti di suoi “compagni di strada”, come Gabriele Münter, Paul Klee, Arnold Schönberg, Alexej von Jawlensky, Marianne von Werefkin; e ancora libri in edizione originale, documenti, fotografie, rari filmati d’epoca, cimeli, oggetti d’arte popolare.

 

La nuova esposizione di Palazzo Roverella, curata da Paolo Bolpagni ed Evgenia Petrova, è un viaggio alla scoperta dell’arte e della vita di Kandinskij nell’arco di tutta la sua produzione, dalle sue sperimentazioni ai suoi molteplici influssi e interessi come la musica, l’irrazionalismo spiritualistico e l’arte popolare russa.

L’obiettivo è cogliere il cuore della sua arte evocativa e visionaria, che ha stravolto il linguaggio pittorico nel

passaggio dalla figurazione all’astrattismo, in un equilibrio dove libertà espressiva e principi ordinatori si incontrano e si scontrano.

Palazzo Roverella vi aspetta con sette sale dedicate al percorso storico e artistico di Kandinskij.

Partendo da quando abbandona la Russia per studiare pittura a Monaco di Baviera fino al suo approdo a Marnau. Dalla scoperta dello “spettacolo spirituale dell’arte” agli anni del Cavaliere azzurro. E poi, ancora, dalla conquista dell’astrattismo al ritorno in Russia prima e a Weimar poi, fino al Kandinskij più leggero e giocoso degli ultimi suoi anni in Francia.

Le opere esposte mostreranno un Kandinskij alla costante ricerca di una autenticità interiore, animato dal profondo desiderio di creare mondo visivo nuovo. Libero.

La mostra è promossa dalla Fondazione in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi

www.palazzoroverella.com/mostra/kandinskij-opera-1900-1940/

© Fondazione Cariparo


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