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GRANDE SUCCESSO PER GLI EVENTI DEL FESTIVAL ROVIGO CELLO CITY 2025, NELL’ATTESA DEL GRAN FINALE CON VIOLONCELIO

ROVIGO • Anche questa volta RCC ha colto nel segno.

La dodicesima edizione del festival rodigino del violoncello, la cui fama ha superato di gran lunga i confini del Polesine, ha proposto un'intensa settimana, fatta di concerti serali e di master class tenute da due grandi maestri del violoncello

Aspettando VioloncElio

Peter Somodari, primo violoncello dei Wiener Philarmoniker, ed Ettore Pagano, giovane e già affermato talento, recente vincitore del prestigioso Premio Abbiati. Entrambi sono stati i protagonisti di altrettante serate concertistiche, che, nella migliore tradizione di Rovigo Cello City, li hanno visti sul palcoscenico insieme ai freschi talenti dei più promettenti allievi delle classi di violoncello del Conservatorio rodigino. Il concerto di Somodari si intitolava emblematicamente Geometrie variabili, presentando suggestive trascrizioni per tre, quattro e cinque violoncelli e pianoforte, realizzate da David Vicentini e interpretate da Somodari e dai giovani allievi, Michele Ballo Bertin, Luca Talassi, Luca Dondi e Kiara Kilianska della classe di Luigi Puxeddu e Viola Guerra, della classe di Tiziano Berardi, con Désirée Scuccuglia al pianoforte. Pagano, invece, ha galvanizzato con la sua energia I Violoncelli di Rovigo Cello City, l'orchestra di soli violoncelli del festival, suonando da solista e in duo con Michele Ballo e Kiara Kilianska; mentre i violoncelli di RCC hanno accompagnato anche i due preziosi momenti dedicati al belcanto, con la giovane e promettente soprano Iolanda Massimo.

L'altra star del festival era il celebre solista tedesco Maximilian Hornung, che insieme ai Solisti Filarmonici Italiani ha tenuto il concerto di inaugurazione, regalando al folto pubblico una memorabile versione del celebre Concerto in re maggiore di Haydn. Fra le emozioni più intense della settimana c'è stato sicuramente il concerto dei fratelli Cardelli, Matteo, valente pianista, e Giacomo, primo violoncello dell'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, formatosi con Luca Simoncini, il maestro che ha creato nelle aule del Conservatorio di Rovigo una rinomata scuola violoncellistica, di cui è evidente espressione proprio Rovigo Cello City. Infatti, Giacomo Cardelli con la sua brillante carriera rappresenta proprio la realizzazione degli auspici di questa manifestazione, che sono in primo luogo quelli di far crescere i giovani più talentuosi tramite l'esempio e la condivisione del palcoscenico con gli artisti già affermati: nel 2014, l’anno della prima edizione del festival, Cardelli era uno di loro, ed ebbe l'opportunità di debuttare proprio con il Concerto in re maggiore di Haydn.

Un festival orientato alla formazione e alla valorizzazione dei giovani talenti

Sempre nel solco della vocazione del festival di creare opportunità concertistiche per i giovani di talento, ha attirato un folto pubblico il concerto del dodicenne Antonio Pavan, pianista giovanissimo soltanto per l'anagrafe, vista la sua eccezionale maturità espressiva, così come l'esibizione del ventenne e versatile Michele Ballo Bertin, preceduta da un'avvincente intervento sulla storia del violoncello, curato da Nicoletta Confalone, musicologa e presidente dell'Associazione Musicale Venezze. Sempre i giovanissimi sono stati i protagonisti della favola musicale L’Isola dei Violoncelli di Marco Schiavon, illustrata dal vivo da Le Formiche di Fabio Vettori e narrata da Saida Puppoli, con la partecipazione di una ventina di piccoli violoncellisti. Altrettanto originale lo spettacolo che ha visto quale protagonista il filosofo della scienza Giovanni Boniolo, che ha raccontato la nascita della psicanalisi e le sue connessioni alla musicale; le sue parole erano contrappuntate da note pagine del repertorio per violoncello e pianoforte, affidate a Luigi Puxeddu, con i suoi allievi Dondi, Kilianska e Talassi, e i pianisti Francesca Antonucci e Roberto De Nittis.

Preziosissimo è stato anche l’appuntamento con il workshop sulla psicologia della performance, tenuto dalla psicologa e violista Silvia Bontempi, molto seguito dagli allievi del Conservatorio. Da ricordare anche il conferimento della borsa di studio alla memoria di Luca Simoncini, che la famiglia Simoncini offre ogni anno ad un allievo che si sia particolarmente distinto durante le master class, e che quest'anno è stata conferita a Luca Talassi, già in forza all'Orchestra Giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti.

Già da questa veloce carrellata è evidente la varietà degli appuntamenti proposti dal Direttore Artistico Luigi Puxeddu, che del festival è stato anche l’ideatore. Resta l'attesa per l'appuntamento finale, lo spettacolo, creato in esclusiva per il pubblico rodigino, che il famoso Elio (senza le storie tese) realizzerà insieme ai Violoncelli di RCC e ai migliori allievi del Dipartimento di musica pop del Conservatorio Venezze domenica 21/09 alle ore 20,45 al Teatro Sociale.

Come altri eventi culturali fortemente attrattivi per la nostra città, Rovigo Cello City è un’occasione speciale per scoprire i luoghi simbolici di Rovigo, come il Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda e il Teatro Sociale, accanto alla Chiesa del Cristo, al Conservatorio Venezze ed il suo auditorium in un mix tra arte, musica, cultura e promozione del territorio.

Chi ama la musica e la scoperta di luoghi poco affollati e molto suggestivi può trascorrere più giorni qui, accompagnando le serate del festival con interessanti visite ed escursioni in città e nei borghi vicini delle “Terre fra Adige-Po”.

 

Ad organizzare l’evento è l’Associazione Musicale F. Venezze in collaborazione con il Conservatorio di Musica rodigino, ma Rovigo Cello City non potrebbe esistere senza il contributo di enti pubblici come la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, e privati, in primis la Fondazione Cariparo e la Fondazione Banca del Monte, e poi Banca Adria Colli Euganei, ASM-Set, Avis Rovigo, Musincantus, senza dimenticare il Ministero della Cultura, la Regione del Veneto e il patrocinio del Comune di Rovigo.  Partner tecnico per la comunicazione del festival è Rovigo Convention & Visitors Bureau con Micaela Faggiani ufficio stampa.

 

INFORMAZIONI SPETTACOLO 21 SETTEMBRE TEATRO SOCIALE

Per lo spettacolo VioloncElio, le prenotazioni dei soli soci dell’Associazione Venezze si ricevono tramite email a prenotazioni@rovigocellocity.it al prezzo speciale di € 5,00. Per il pubblico dei non soci, i biglietti interi di € 15,00 e ridotti di € 9,00 sono acquistabili soltanto presso il botteghino del Teatro Sociale (lun-sab ore 9-13), Piazza Garibaldi, n. 14 Rovigo, o online, telefono 0425 25614, email teatrosociale.botteghino@comune.rovigo.it


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