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I SALMI AL CENTRO DEL FESTIVAL BIBLICO 2025

ROVIGO • Il Festival Biblico è un festival diffuso in quasi tutte le province del Veneto e in alcune città come Genova, Catania, Alba. Nel territorio della provincia di Rovigo il festival è organizzato dai Servizi Culturali della diocesi di Adria Rovigo.

Questo festival nasce dall'idea di creare occasioni di incontro e di dialogo tra la Bibbia e i temi della cultura contemporanea, come opportunità per leggere e comprendere il tempo che stiamo vivendo. Senza finalità confessionali, le Sacre Scritture vengono intese come codice culturale, per offrire percorsi culturali di rilettura della contemporaneità. Questo festival è quindi una proposta culturale aperta a tutti, credenti e non credenti, pensata anche come contesto interreligioso e inclusivo, attento a favorire soprattutto l’incontro tra le generazioni. Particolarmente curata l’attenzione ai giovani, attraverso la proposta di laboratori e percorsi formativi di PCTO per gli studenti delle scuole superiori.

Il libro della Bibbia che fa da riferimento per l’edizione 2025 è il libro dei Salmi. I Salmi sono stati descritti come “un’anatomia dell’anima”, una rappresentazione di tutti i sentimenti dell’uomo. Scritti in forma poetica, i Salmi esprimono la profondità di una ricerca interiore che diventa ricerca di dialogo, con se stessi, l’altro, Dio e il trascendente, il mondo. Queste forme di dialogo si esprimono in particolare attraverso la formulazione di domande, che mettono la vita a confronto con la realtà.

In questa edizione abbiamo scelto di mettere in dialogo alcune delle domande più significative presenti nei Salmi (Che cos’è l’uomo? Chi ci farà vedere il bene? Di chi avrò paura? Fino a quando?) con alcuni temi e domande di questo tempo (l’idea di uomo, la cura delle relazioni umane, la paura e la speranza).

Programma Festival Biblico

In provincia di Rovigo, a Adria, Lendinara, Occhiobello, il festival partirà domenica 4 maggio, con appuntamenti fino a giovedì 8 maggio.

 

Il Festival a Rovigo inizierà nel pomeriggio di giovedì 8 maggio nella Chiesa della Rotonda con l’inaugurazione della mostra: “Salmi. Voci e immagini dell’arte”, che si potrà visitare in Pescheria Nuova dal pomeriggio di venerdì 9 maggio fino a domenica 11 maggio.

 

Ogni giornata del festival avrà come riferimento una domanda presa da un Salmo. La domanda che farà da guida alle proposte di venerdì 9 maggio è presa dal Salmo 4: “Chi ci farà vedere il bene?”

Anche quest’anno inizieremo dando voce ai ragazzi, ad un gruppo di studenti di due Licei di Rovigo, che da mesi partecipano ad un laboratorio sui luoghi come risposta alla domanda “chi ci farà vedere il bene?”. I ragazzi hanno realizzato una mappa della città, che indica i “luoghi del cuore” scelti attraverso interviste a coetanei nelle scuole e a cittadini in giro per la città. In più, in accordo con il CSV, gli studenti hanno realizzato interviste nelle sedi di una decina di associazioni di volontariato, considerati luoghi dove in città si può incontrare il bene e il bello. Entrando in questa mappa ognuno potrà scegliere un luogo e ascoltare interviste che raccontano esperienze positive vissute in quel luogo. La presentazione della mappa (virtuale e cartacea) sarà in Pescheria nel primo pomeriggio di venerdì 9 maggio, con la presenza degli studenti di Paleoradio, la web radio del Liceo Paleocapa di Rovigo.

Sempre nel pomeriggio di venerdì in Pescheria Nuova, gli studenti di Bella Prof, redazione di un programma di Radio Kappa, presenteranno il poeta Daniele Gigli, che ha tradotto in un linguaggio contemporaneo il salmo 130. Questa traduzione fa parte del Salterio dei Poeti, un progetto regionale e nazionale, già diventato un libro, al quale hanno aderito più di trenta poeti italiani, che hanno accolto l’invito a ritradurre i Salmi e a narrare questa esperienza di traduzione nelle diverse sedi del Festival. Queste nuove traduzioni sono diventate un libro dal titolo il “Salterio dei Poeti”, che sarà a disposizione nei giorni del festival, un’opera che mette a confronto poeti di oggi con la grande poesia biblica.

Nel pomeriggio di venerdì, al Cinema Duomo, ci sarà un dialogo tra due architetti, Guido Pietropoli e Mario Botta, archistar, sullo spazio abitato dal Sacro.

Il pomeriggio si chiuderà con due meditazioni al Centro Mariano con due biblisti: Alessandro Andreini che proporrà una meditazione sulla domanda “chi ci farà gustare il bene?” del salmo 34; il secondo con Luca Mazzinghi, che anticiperà le domande della giornata del sabato: che cos’è l’uomo? (salmo 8) e fino a quando? (Salmo 13).

La sera di venerdì proponiamo ai Giardini delle due Torri un concerto con una band locale, gli Abano’s, che proporranno un programma di canzoni di cantautori famosi, che hanno scritto testi ispirati ai Salmi.

Tra le proposte della mattinata di sabato 10 maggio, sempre ai Giardini delle due Torri, segnaliamo il dialogo tra Michela Balconi, professoressa di neuroscienze alla Cattolica di Milano, e la teologa Lucia Vantini sul tema: “mente, emozioni e umanesimo”.

Il pomeriggio di sabato sarà ai Giardini delle due Torri, con un programma che inizierà alle ore 15 con l’incontro tra Gad Lerner e Alessandra Morelli, intervistati da Costanza Spocci giornalista di Radio 3 Mondo. Al centro il tema della guerra e il significato di parole come etica, democrazia, inclusione, accoglienza, bene comune.

A seguire, sempre sulla domanda “cos’è l’uomo?”, il pomeriggio di sabato continua con una proposta interreligiosa, che metterà a confronto diverse tradizioni religiose e una meditazione su come le donne dicono l’umano da parte di Simona Segoloni, neo presidente nazionale del coordinamento delle teologhe italiane.

La serata di sabato sarà in Rotonda, con un concerto dell’Orchestra di fiati del Conservatorio Venezze e con il coro Melos. L’opera portante del concerto sarà il Requiem Op. 48 di Gabriel Fauré, mente il Coro Melos canterà salmi in Gregoriano, rendendo omaggio con il Salmo 31 a Biancamaria Furgeri, illustre musicista rodigina e compositrice di fama internazionale.

L’ultimo giorno del festival, domenica 11 maggio, avrà come domanda di riferimento: “Di chi avrò paura?” (Salmo 27). Il programma prevede alle ore 15 in Pescheria una proposta per le famiglie, un laboratorio sulle emozioni dedicato ai bambini. A seguire, ai Giardini delle due Torri, spazio alla poesia con Rosita Copioli, che ha tradotto il salmo 27 in un linguaggio contemporaneo. Anche questo lavoro di traduzione fa parte del libro “Salterio dei poeti”.

Gli ultimi due appuntamenti della domenica pomeriggio, sempre ai Giardini delle due Torri, saranno sul rapporto tra paura e speranza: un dialogo tra il biblista Ludwig Monti e Alessandra Morelli su cosa significa costruire speranza oggi, intervistati dal giornalista di Avvenire Paolo Lambruschi; in chiusura un dialogo interreligioso sul tema della speranza nelle diverse tradizioni religiose.

In caso di pioggia gli eventi all’aperto si svolgeranno al Cinema Teatro Duomo.

 

 

Gli ospiti da vicino

 

ALESSANDRA MORELLI - nata a Roma nel 1960, si definisce una donna di dialogo e mediazione. Fin da piccola è cresciuta tra i colori e le culture del mondo, grazie al continuo trasferimento lavorativo della sua famiglia. È stata Delegata dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) tra il 1992 e il 2021. Durante la sua esperienza per l’UNHCR ha gestito emergenze in zone di conflitto ad alto rischio, in dialogo con governi e milizie, organizzazioni intergovernative come la NATO e organizzazioni non governative internazionali e locali. Ha lavorato in ex Jugoslavia, Rwanda, Albania, Kosovo, Guatemala, Sri Lanka, Sahara Occidentale, Afghanistan, Indonesia, Georgia, Yemen, Birmania, Somalia, Grecia. La sua ultima missione è stata in Niger, paese crocevia nella rotta migratoria del Mediterraneo. Ha concluso la sua carriera nell’Alto Commissariato nel 2021, con la scelta di rientrare in Italia e sviluppare un percorso tematico sull’Arte dell’Umano per restare Umani, una riflessione esperienziale rivolta ai giovani sulla “pratica della cura”, da diffondere attraverso conferenze, incontri pubblici e itinerari formativi.

 

COSTANZA SPOCCI - È giornalista multimediale e conduttrice radiofonica di Radio3 Mondo, trasmissione di RAI di politica internazionale. Dal 2012 si occupa di conflitti e migrazioni in Europa, nell’area MENA e in Asia centrale. I suoi reportage e le sue analisi sono apparsi su diversi media internazionali. Ha realizzato documentari per Al Jazeera, RAI e ZDF/ARTE ed è produttrice di documentari radiofonici. Il suo ultimo podcast è “Cairo Necropolitik” prodotto da IRPI e Fondazione Feltrinelli.

 

DANIELE GIGLI - È archivista documentalista e scrittore. Amante di T.S. Eliot, gli ha dedicato le traduzioni di The Hollow Men (Gli uomini svuotati, 2010) e Ash-Wednesday (Mercoledì delle Ceneri, 2013), oltre alla monografia T.S. Eliot. Nel fuoco del conoscere, pubblicata con Ares nel 2021. Per lo stesso editore ha curato una scelta di traduzioni da Emanuel Carnevali, Finché Dio ci vede (2023), mentre ancora a Eliot, e a Rodolfo Quadrelli, è dedicato il suo ultimo lavoro, Prima la realtà (2024).Ha pubblicato quattro libri di scrittura in versi, i più recenti dei quali sono Fuoco unanime (2015, 2016) e Di odore e di generazione (2019). La sua attività professionale e di ricerca è alla radice dello studio professionale di consulenza Studio Anfora

 

DON LUCA MAZZINGHI - Presbitero della chiesa fiorentina, professore ordinario presso la Pontificia Università Gregoriana dove insegna esegesi dell’Antico Testamento. Già presidente della Associazione biblica italiana, è adesso presidente della Società biblica (ecumenica) in Italia. Autore di numerose monografie e studi sia di carattere scientifico che divulgativo, in particolare sulla letteratura sapienziale biblica, sulla storia di Israele, sulle traduzioni della Scrittura.
[ciò che segue si può anche non mettere]
Una selezione di monografie: Storia di Israele, EDB, Bologna 2007. Ho cercato e ho esplorato. Studi sul Qohelet, EDB, Bologna 2009. Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, EDB, Bologna 2012. Weisheit, Kohlhammer, Stuttgart 2018. Il libro della Sapienza. Traduzione, introduzione, commento, GBPress, Roma 2022.

 

 

GAD LERNER – Giornalista e saggista

 

GUIDO PIETROPOLI - Nato a Rovigo il 19 settembre 1945. Laurea in Architettura all’IUAV nel 1970 con relatore Carlo Scarpa. Nel 1972 apre uno studio d’architettura prima a Monselice poi a Rovigo e inizia la collaborazione con Carlo Scarpa che durerà fino alla morte del grande architetto nel 1978.
L’attività professionale – soprattutto nel Veneto e in Lombardia – è affiancata da quella didattica e di conferenziere presso l’IUAV, l’Alma Mater Studiorum e numerose istituzioni culturali in Europa, in Giappone e negli USA. Ha pubblicato su riviste italiane e straniere numerosi studi e due libri su Carlo Scarpa. Con il figlio Martino, anch’egli architetto, svolge attività professionale nell’ambito dell’architettura civile e del design.

 

LUDWIG MONTI - Già monaco della Comunità di Bose, è nato a Forlì nel 1974. Si è laureato presso l’Università di Bologna in Lettere Classiche, con una tesi in Letteratura Cristiana Antica (1993-1998). In seguito ha conseguito un Dottorato di ricerca in Ebraistica presso l’Università di Torino (2001-2004). Biblista, saggista ed editor, insegna IRC presso l’I.I.S. Severi-Correnti (Milano). Collabora a diverse riviste di taglio biblico e pastorale. Tra i suoi volumi ricordiamo: Le parole dure di Gesù (Qiqajon 2012); I Salmi: preghiera e vita (Qiqajon 2018; prefazione del Card. Gianfranco Ravasi); Le domande di Gesù (San Paolo 2019); Gesù, uomo libero (Qiqajon 2020); Qohelet e Gesù (San Paolo 2021); Camminare nella luce della vita. Breviario biblico (San Paolo 2022; prefazione del Card. Gianfranco Ravasi); Gesù, volto di Dio (EMP 2023); Le parole di Gesù (con Umberto Galimberti, Feltrinelli, 2023); Dietrich Bonhoeffer (Feltrinelli 2024. Collana “Eredi”, diretta da Massimo Recalcati); Il Figlio, Gesù (San Paolo 2025). Con M. Cucca e F. Giuntoli ha curato la Bibbia uscita in tre volumi per Einaudi nel 2021 (ideatore: E. Bianchi).

 

MARIO BOTTA - Nasce a Mendrisio, l’1 aprile 1943. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano e, da allora, svolge parallelamente anche un’intensa attività didattica con conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa, Asia, negli Stati Uniti e in America Latina.
Partendo dalle prime realizzazioni di case unifamiliari in Canton Ticino, il suo lavoro ha abbracciato molte tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici di culto. Dall’inizio della sua carriera, il suo lavoro è stato riconosciuto e premiato a livello internazionale, oltre ad essere presentato in numerose mostre e pubblicazioni. Nel 1996, è tra i fondatori dell’Accademia di architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna e ha ricoperto la carica di direttore.
Il suo impegno come architetto e professore unito al ruolo di Presidente della giuria del BSI Architectural Award e all’attuale impegno per la realizzazione del Teatro dell’architettura, gli permette di trasmettere la conoscenza di una professione che è, prima di tutto, la sua passione.

Dal 2011, lo studio MARIO BOTTA ARCHITETTI si è trasferito a Mendrisio dove continua attivamente ad occuparsi di progetti su scala nazionale e internazionale, partecipando anche a prestigiosi concorsi.

 

 

DON ALESSANDRO ANDREINI - Nato a Firenze nel 1965, è presbitero della Comunità di San Leolino e parroco. Laureatosi in Filosofia a Firenze nel, nel 2000 ha conseguito il dottorato con una tesi sul pensiero etico di Dietrich Bonhoeffer, sotto la guida di Bruno Forte, tesi che è stata successivamente pubblicata con il titolo Dietrich Bonhoeffer. L’etica come confessione (Paoline Editoriale Libri, 2001). Ha svolto gli studi teologici presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale ed è docente di Religious Studies presso la Gonzaga University di Firenze. La sua ricerca si concentra particolarmente sulla comprensione delle prospettive del concilio Vaticano II e sulla sfida di abitare il “cambiamento d’epoca” che stiamo attraversando.

 

DOM ROBERTO NARDIN - Nato a Rovigo nel 1962, entrato nell’Abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore (1987) in cui ha emesso la professione religiosa (1989) ed è stato ordinato sacerdote (1996). Ha conseguito il Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Lateranense (Roma, 2001). Ha partecipato come “esperto”, nominato da Papa Benedetto XVI, alla XI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi dal tema «L’Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa» (2005), di cui ha pubblicato gli Atti (Lateran University Press, 2008). È Professore Stabile di Teologia sacramentaria nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranese e Professore Invitato al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma per il corso di Storia della teologia medievale, nonché Direttore della rivista Lateranum. È stato Cancelliere (1998-2016) e Procuratore Generale (2016-2019) della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto nonché Assistente Nazionale della Federazione Italiana delle Monache Benedettine dell’Adorazione Perpetua (2011-2021). È Direttore dello Studio Teologico dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (dal 2015) e Socio Ordinario della Pontificia Accademia di Teologia (dal 2015) di cui è membro del Consiglio Direttivo (dal 2020), nonché Socio Ordinario dell’Associazione Culturale Minelliana (dal 2023). È autore di diverse pubblicazioni, soprattutto in ambito teologico e sul monachesimo.

 

MASSIMO PAZZINI - Ofm, nato a Villa Verucchio (Rimini) il 29 ottobre 1955, appartiene alla Provincia S. Antonio dei Frati Minori (Nord Italia). È stato ordinato sacerdote nel 1983. A Bologna ha conseguito la maturità classica nel 1975, il baccalaureato in Teologia allo Studio Teologico Antoniano nel 1980 e la licenza in Teologia presso lo STAB (Studio Teologico Accademico Bolognese) affiliato all’Angelicum (1982).
A Gerusalemme ha conseguito la licenza in Teologia con specializzazione biblica presso lo Studium Biblicum Franciscanum nel 1985.
Dal 1986 al 1989 ha frequentato l’Università Ebraica di Gerusalemme ottenendo il baccalaureato (B.A.) in Lingua Ebraica e Lingue Semitiche Antiche. Dal 1990 al 1993 ha continuato gli studi alla stessa università per conseguire la licenza (M.A.) in Lingua Ebraica.
Nel 1998 ottiene il dottorato in Lingue e Civiltà orientali (dipartimento di Lingua e Letteratura ebraica biblica e medievale) all’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Ha insegnato Lingue Semitiche (Aramaico biblico e Siriaco) presso lo Studium Biblicum Franciscanum dall’anno accademico 1990-91. Dal 1999 ha assunto anche l’insegnamento della Lingua ebraica biblica.
Ha insegnato all’École Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme dal 1991-92 al 1997-98 (lingua siriaca) e nel 2002-2003 (lingua ebraica) come prof. invitato. Ha tenuto un seminario presso la Facoltà Teologica di Lugano (2013).
È stato segretario di redazione delle pubblicazioni dello SBF (2009 – 2011). Per un sessennio è stato direttore dello Studium Biblicum Franciscanum e decano della Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia (2011 – 2017).
È Accademico corrispondente della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone.
È stato membro del Conseil scientifique de l’École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem (2015-2017).

 

 

MICHELA BALCONI - PhD, è Professore Ordinario di Neuroscienze Cognitive presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. È Direttore del Centro internazionale di ricerca: International research center for Cognitive Applied Neuroscience (IrcCAN); dirige l’Unità di Ricerca in Neuroscienze Affettive e Sociali e l’Osservatorio Nazionale sulle Neuroscienze del Benessere Diffuso e Sostenibile (OssNEBEDISO). La sua ricerca si concentra sui fondamenti neurofunzionali delle competenze socio-affettive e cognitive e sullo sviluppo di nuovi modelli e tecniche di analisi per le neuroscienze applicate.

 

LENA RESIDORI - Nata a Verona nel 1986, biblista e organista, è docente di ebraico biblico, libri sapienziali, Salmi, teologia delle donne presso l’Istituto Teologico Missionario del PIME di Monza (aff.to Pontificia Università Urbaniana), socia ordinaria del Coordinamento Teologhe Italiane e referente diocesana per Sorelle diocesi, comunità ecclesiali in rete. Ha promosso le “Conversazioni notturne a
Gerusalemme”, dove ha vissuto più di tre anni, un ciclo di incontri volti al confronto e
all’approfondimento di quella complessa realtà.

 

HASSAN SAMID - Nato in Marocco, vive in Italia da 32 anni. Professione insegnante e allenatore di calcio. Lauree magistrali rispettivamente in Scienze Motorie e Politiche sociali. Due master in Immigrazione (Ca’ Foscari Venezia), Studi sull’Islam d’Europa ( Università Padova). Dal 2017 impegnato a vario titolo in attività di dialogo interreligioso. Dal 2017 al 2021 Presidente associazione Centro di Cultura islamica di Ferrara, dal 2022 Presidente associazione Musulmani di Ferrara.

 

MICHELE LEONARDI - Nato a Venezia nel 1973, è docente di Tecniche di comunicazione presso un Istituto professionale di Mirano (VE). Dopo la laurea in Filosofia a Venezia, ha conseguito una seconda laurea in Scienze delle religioni a Padova. Dal 2009 si dedica alla formazione e all’insegnamento, rivolgendosi sia ai giovani che agli adulti, all’interno di enti pubblici e privati.
Il suo impegno educativo si affianca a un interesse costante per il dialogo interreligioso e sociale: ha svolto attività di volontariato con migranti, insegnando la lingua italiana, e partecipa attivamente al gruppo interreligioso “Articolo 19” di Mestre.
Membro dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai dal 2001, è attualmente coordinatore per il dialogo interreligioso nella regione Veneto.

 

SIMONA SEGOLONI RUTA - Coniugata e ha 3 figli e una figlia. Ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Italia centrale di Firenze, è stata docente di teologia sistematica all’Istituto Teologico di Assisi per 15 anni (7 come docente stabile) dove ha insegnato ecclesiologia, mariologia e teologia trinitaria. Attualmente è professore full time di ecclesiologia all’Istituto teologico Giovanni Paolo II di Roma. Si dedica ad una intensa attività formativa a diversi livelli e tiene numerose conferenze. Dirige la cattedra Donne e Cristianesimo presso la Pontificia Facoltà teologica Marianum di Roma. Ha pubblicato testi ed articoli sul tema donna, sulla maschilità di Gesù, sulla mariologia, sulla recezione del concilio e su questioni ecclesiologiche. È membro del Consiglio di direzione dell’Associazione dei teologi italiani dal 2015 e presidente del Coordinamento delle teologhe italiane dal 2025 (dopo essere stata vicepresidente per quattro anni).

 

ROSITA COPIOLI - Ha pubblicato libri di prosa, drammi, testi storici. I libri di poesia (Splendida lumina solis, Forum 1979; Furore delle rose, Guanda 1989; Elena, Guanda 1996; Odysséeau miroir de Saint-Nazaire, MEET 1996; Il postino fedele, Mondadori 2008; Animali e stelle, La stampa 2010; Le acque della mente, Mondadori 2016; Le figlie di Gailani e mia madre, Il Labirinto di Franco Maria Ricci, 2020; Elena Nemesi, mc 2021; I fanciulli dietro alle porte, Vallecchi Firenze 2022) sono nati parallelamente alla rivista «L’altro versante» (1979-1989 con monografici su Poetiche, Tradurre poesia, Narrare, Tradizioni della poesia italiana contemporanea) e ai saggi (tra cui I giardini dei popoli sotto le onde, Guanda 1991;
Il fuoco dell’Eden, Tema celeste 1992; Ildegarda oltre il tempo, Raffaelli 1998; con Medusa La previsione dei sogni, 2002; Il nostro sistema solare, 2013; con Vallecchi Firenze Gli occhi di Fellini, 2020; La voce di Sergio Zavoli, 2021; Simbolo, 2022; William Butler Yeats. Omero in Irlanda, Ares 2024; Acque della magia.Matteo Maria Boiardo e L’inamoramento de Orlando, Metilene, 2024). Ha tradotto e curato opere di Saffo, Leopardi, Goethe, Flaubert, Yeats, Fellini.

VITTORIO ROBIATI BENDAUD - Coordinatore Tribunale Rabbinico Centro-Nord Italia


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