ROVIGO • Torna dal 26 al 29 maggio “Tra Scuole e Teatro”, la rassegna dedicata ai laboratori teatrali delle scuole, che quest’anno giugno alla 23^ edizione, come sempre promossa dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo.

La principale novità di questa edizione è un nuovo ruolo per il cinema teatro Duomo, che oltre ad ospitare gli spettacoli, ne ha curato direttamente l’organizzazione e la promozione, raccogliendo il testimone delle storiche ed eccellenti realtà che nel tempo hanno condotto questa storica rassegna a superare di misura il traguardo delle venti edizioni .
« TSET è una iniziativa sostenuta da Fondazione Banca del Monte di Rovigo da diversi anni in quanto ne condivide obiettivi e attività» afferma il presidente Giorgio Lazzarini. « L’iniziativa ha il pregio, tra gli altri, di rendere protagonisti i giovani non solo come attori ma anche artefici della loro stessa formazione, in un contesto che facilita la consapevolezza delle proprie capacità e l’individuazione delle proprie attitudini, anche in prospettiva di un percorso professionale. Inoltre l’esperienza laboratoriale diviene ottima occasione per riflettere su importanti argomenti di formazione e di crescita La Fondazione riserva attenzione al mondo della scuola e offre opportunità educativo-formative nell’ambito delle scuole stesse, stimola progetti che esulano dalla tradizionale attività scolastica e ritiene che il teatro sia veicolo di cultura e di arricchimento personale e collettivo».
Quattro gli spettacoli in cartellone, ciascuno curato da una compagnia nata all’interno di una scuola della provincia di Rovigo. Si apre lunedì 26 maggio, alle 21.00, con “21 giorni”, portato in scena dall’Istituto comprensivo Rovigo 3 e nello specifico dalla scuola secondaria di I grado “Casalini” di Rovigo, con la regia dei docenti dell’istituto. Ventun giorni è il tempo necessario per acquisire una nuova abitudine o magari per perderne qualcuna. E in questa storia un gruppo di ragazzi sarà coinvolto in un percorso apparentemente giocoso, ma che li porterà a riflettere su sé stessi e sui loro comportamenti.
Martedì 27 maggio, alle 21.00, arriva “La bisbetica domata”, adattamento del testo di Shakespeare a cura della Scuola secondaria di I grado “Venezze” di Rovigo (Istituto comprensivo Rovigo 2), con la regia di Valentina Zordan. Sarà un mirabolante spettacolo di recitazione, danze e canto nella rilettura della vivace commedia di Shakespeare. In cui solo l’amore trionfa su tutto, che combatte soprusi e violenza. Amore sì ma… con un pizzico d’ironia.
Mercoledì 28 maggio, sempre alle 21.00, l’Istituto comprensivo di Lendinara rappresenterà “Matilde – Strana, no?”, con la regia di Emilio Milani. Si parte da un assunto: crescere e dimenticare succede un po’ a tutti, anche ai compagni di classe di Matilde. Qui la foto di classe della terza media è il pretesto per ricordare giorni andati e rendersi conto che ciò che si considerava strano da piccoli adesso non lo è più.
E infine giovedì 29 maggio, come sempre alle 21.00, c’è “After Juliet”, spettacolo nato all’interno dell’IIS Viola Marchesini di Rovigo e in particolare dell’Istituto tecnico agrario “Munerati”, con la regia di Roberta Benedetto. Anche qui si parte da Shakespeare: cos’è successo ai Capuleti e ai Montecchi dopo la morte degli sfortunati amanti? Sequel ideale di Romeo e Giulietta, una commedia nera e ricca di humour e pathos che parte dalla fine del dramma di Shakespeare.
Quattro spettacoli che mettono in risalto prima di tutto il talento di ragazze e ragazzi, la loro capacità di mettersi in gioco e di sperimentarsi in ruoli nuovi.
I biglietti delle serate sono già disponibili e si possono acquistare sul sito www.cinemaduomo.it

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